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CANTONESoldi "nascosti" nelle fondazioni? "Impossibile"

28.01.15 - 20:54
In Ticino se ne contano 558 e sono in aumento. "Le fondazioni da noi hanno solo scopi ideali"
tipress
Soldi "nascosti" nelle fondazioni? "Impossibile"
In Ticino se ne contano 558 e sono in aumento. "Le fondazioni da noi hanno solo scopi ideali"

MURALTO - Potrebbero le fondazioni di pubblica utilità rappresentare un rimedio alla scomparsa del segreto bancario? “Possibilità remota” secondo l’avvocato Paolo Bernasconi. “In Svizzera questa possibilità non c’è, da noi le fondazioni sono a scopo ideale, diversamente da quelle di famiglia  che sono invece a Vaduz e Panama. Quelle sì che rappresentano un mondo a rischio”.

Finora dunque sono solo voci quelle che girano nell’ambito finanziario, secondo cui è probabile che con l’arrivo del “denaro bianco” si potrebbe assistere a un aumento delle fondazioni, in quanto la destinazione di patrimonio personale in una fondazione non è tassabile. “Persone operative nell’ambito finanzario reputano che questo sia possibile ad opera di persone straniere e residenti, ma nel momento in cui il danaro viene immesso nella fondazione non potrà più essere utilizzato a beneficio personale”, spiega Paco Fidanza  responsabile dell’autorità di vigilanza sulle fondazioni.

E il riciclaggio? “Finora - spiega Fidanza - non abbiamo mai fatto segnalazioni in tal senso. Noi come autorità non siamo chiamati a fare questo tipo di controlli, ma se abbiamo qualche dubbio sulla tenuta dei conti, denunciamo il caso alla Magistratura”.

L’Autorità di vigilanza verifica l’utilizzo del patrimonio delle fondazioni, conformemente a quelle che sono le regole e gli scopi statutari, le norme di legge. Controlla il rapporto annuale che ogni fondazione deve inviare all’Autorità e nel quale sono contenute le informazioni sulla gestione dei conti e delle attività.  Ovviamente se dovessero verificarsi distrazioni di danaro, scatterebbe la denuncia penale. “Possiamo anche arrivare a dare a una persona di nostra fiducia l’incarico di allestire i conti, nel caso in cui riscontriamo delle incongruenze nel rapporto annuale”. Ma i casi e i danni riscontrati non sono stati mai eclatanti o eccessivi  e comunque tutti rapidamente riparabili.

In Ticino le  le fondazioni sono 558. Il riferimento è alle cosiddette fondazioni classiche di pubblica utilità costituite da un capitale devoluto irrevocabilmente, i cui proventi possono essere destinati ai più variati scopi, dall'assistenza a favore di persone bisognose, al promovimento di attività culturali, alla salvaguardia di un determinato patrimonio artistico. Il numero è in netto aumento ormai da 14 anni, “Nel 2001 erano poco più di 400- precisa Fidanza. Ovviamente parliamo delle fondazioni che possono agire esclusivamente in Ticino. Non consideriamo quelle che possono agire a livello nazionale e internazionale e che sono controllate da Berna”. Queste sfiorano le 150 unità nel cantone.

Commentando uno studio dell’USI, qualche anno fa proprio Fidanza aveva affermato che i motivi dell’incremento delle fondazioni potevano essere ricercati nella volontà di riconoscenza sociale da parte di cittadini stranieri che, trasferitisi in Ticino, dopo anni hanno sentito il desiderio di lasciare qualcosa nel cantone. Pur vero è che le fondazioni in Ticino sono piccole, una buona metà con un patrimonio che non va oltre il mezzo milione di franchi, mentre il patrimonio complessivo delle fondazioni ticinesi si aggira intorno al miliardo di franchi.

 

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