Cerca e trova immobili
Le tasse di cancelleria aumenteranno dal prossimo venerdì. Nella maggior parte dei casi si pagheranno 10 franchi in più
LUGANO - Il risanamento delle finanze comunali di Lugano passa anche dalle tasse per il rilascio di atti, documenti, estratti e certificati. Se ne accorgeranno tutti i cittadini che a partire dal prossimo venerdì 30 gennaio si recheranno al Puntocittà o in uno dei nove uffici rionali presenti sul territorio per richiedere un certificato di domicilio, per citare uno dei documenti più comuni. Per il suo rilascio si dovranno infatti pagare 25 franchi (invece degli attuali 15) o addirittura 30 (al posto di 20) per quello con periodo. Un aumento di 10 franchi che interesserà praticamente tutti i tipi di documenti disponibili, come si evince dall’aggiornata Ordinanza municipale sulle tasse di cancelleria, in pubblicazione agli albi comunali ancora fino a domani 29 gennaio.
E il giorno successivo le nuove tariffe entreranno quindi in vigore, a meno che nel frattempo alla Città siano pervenuti eventuali ricorsi. Nei competenti uffici comunali si stanno comunque già informando i cittadini sull’imminente aumento delle tasse di cancelleria. E se ne discute anche nei social network, dove sono molti gli utenti che si dicono scontenti della misura. Ma non mancano nemmeno i sostenitori, secondo cui da qualche parte bisogna pur intervenire per risanare le finanze.
Tra i quattro principali centri ticinesi, con l’introduzione della misura la Città di Lugano sarà comunque la più cara per il rilascio di un certificato di domicilio. Fino ad allora soltanto Locarno costa di più: 20 franchi.
