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COMANOAntenne, i cittadini vogliono risposte

19.12.14 - 12:34
Il comitato contro l'edificazione di antenne di telefonia mobile in luoghi sensibili chiedono risposte dal Consiglio di Stato
Antenne, i cittadini vogliono risposte
Il comitato contro l'edificazione di antenne di telefonia mobile in luoghi sensibili chiedono risposte dal Consiglio di Stato

COMANO - Tornano a farsi sentire i gruppi di cittadini ticinesi dei comuni di Coldrerio/Comano/Gudo) insorti contro l’edificazione di antenne di telefonia mobile in luoghi sensibili. Con una lettera indirizzata personalmente ai Consiglieri di Stato, gli stessi sollecitano una risposta al progetto presentato dall’Onorevole Claudio Zali, denominato sistema “a cascata”, che attualmente giace da mesi sul tavolo del CdS in attesa di decisioni di merito. Nel corso del 2014 vari gruppi di cittadini formatisi nel Cantone sono insorti contro nuove domande di costruzione inoltrate dagli operatori di telefonia mobile, intenzionati ad implementare in maniera sregolata la rete di telefonia mobile esistente.

Oltre seimila cittadini hanno firmato, nella primavera di quest’anno, la petizione cantonale consegnatavi dall’Associazione Territori Vivibili di Sonvico, tramite la quale si chiede l'immediata reintroduzione dell’originaria formulazione dell'art. 5 del Regolamento di applicazione dell'Ordinanza federale sulla protezione da radiazioni non ionizzanti (RORNI), così come prima della modifica del 5 novembre 2013, in particolare con l'inasprimento della protezione delle zone sensibili, nonché la reintroduzione del coordinamento cantonale tra autorità e operatori.

Tali fatti hanno chiaramente evidenziato come l’opinione pubblica sia preoccupata da questo importante vuoto legislativo che interessa questo settore dell’economia e dello sviluppo, a scapito però della salute della popolazione ticinese, che ora attende risposte concrete. La mozione interpartitica presentata in Parlamento nell’aprile di quest’anno è la comprova che tutti gli schieramenti politici sentono la necessità di una regolamentazione intelligente e pianificata. 

Nell’autunno di quest’anno, l’Onorevole Consigliere di Stato Claudio Zali ha presentato un progetto di pianificazione denominato “a cascata”, che attualmente giace ancora sul tavolo del Consiglio di Stato, in attesa di decisioni. Questo sistema è fortemente sostenuto dalla massima autorità federale, come pure dall’Ufficio Federale dell’Ambiente UFAM, e mira a una pianificazione intelligente e sostenibile delle antenne.

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