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MENDRISIO Casa Astra ha una nuova sede

25.11.14 - 12:09
Dopo 4 anni di raccolta fondi, acquistato lo stabile dell'Osteria del Ponte
Foto Ti-Press
Casa Astra ha una nuova sede
Dopo 4 anni di raccolta fondi, acquistato lo stabile dell'Osteria del Ponte

MENDRISIO - Il centro di prima accoglienza Casa Astra trova la sua nuova sede. Tutto era iniziato con la raccolta fondi “Un mattone X Casa Astra” quattro anni fa circa, al fine di acquistare una nuova sede, più ampia e spaziosa, per ampliare la rete di servizi ed ospitare un numero di persone senza un tetto più ampio. Oggi a dieci anni dalla sua apertura, avvenuta il primo maggio del 2004, Casa Astra ha trovato dunque la sua nuova casa.

L'associazione il Movimento dei Senza Voce ha potuto infatti acquistare lo stabile dell'Osteria del Ponte, trovando una soluzione alla crescente domanda di posti letto. Alla ricerca fondi hanno contribuito sostanzialmente la popolazione ticinese, che ha permesso di raccogliere più della metà di quanto necessario, e poi le parrocchie della regione, il Municipio di Mendrisio e altri comuni della regione, oltre ad alcune fondazioni.

In dieci anni, Casa Astra nella sede di Ligornetto ha ospitato più di 700 persone – in netta crescita il numero di Ticinesi e Svizzeri – accompagnandole verso la soluzione dei problemi. Casa Astra, aperta 24 ore 365 giorni all’anno, non è solo un dormitorio ma un centro di prima e seconda accoglienza, l'unico nella Svizzera italiana, che offre sìa vitto che alloggio, ma favorisce soprattutto il reinserimento dei suoi ospiti e il loro costante accompagnamento, in stretta collaborazione con i servizi e gli enti, comunali e cantonali, presenti sul territorio.

Con la nuova sede dagli attuali 12 ospiti si passerà a 24, con una importante novità: la nuova struttura ospiterà un piano per donne sole o accompagnate da figli minori. Oggi, infatti,Casa Astra deve rifiutare persone di categorie sensibili come minori in emergenza, donne sole, donne con figli, anziani e famiglie sfrattate.

Casa Astra in questo modo riuscirà ad arginare il fabbisogno minimo per il Sottoceneri, tenuto conto che nel 2012 le richieste rifiutate per forza maggiore sono state circa 18 al mese. Ricordiamo che l'utenza di svizzeri e domiciliati nel centro di Ligornetto è aumentata, sino a raggiungere oggi più della metà degli ospiti.

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