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CADENAZZOAllievi a piedi, le FFS annunciano una soluzione

20.11.14 - 14:24
“È vero, il Tilo da Malpensa è spesso in ritardo. Dal 14 dicembre introdurremo una novità”
tipress
Allievi a piedi, le FFS annunciano una soluzione
“È vero, il Tilo da Malpensa è spesso in ritardo. Dal 14 dicembre introdurremo una novità”

CADENAZZO - I ritardi sulla linea del Tilo che porta a Cadenazzo potrebbero essere risolti già nel prossimo mese. Ricordiamo che questa mattina una quindicina di ragazzi diretti alle scuole medie di Cadenazzo sono rimasti a piedi, in quanto il bus di linea era pieno. Il problema è in parte legato ai ritardi che da alcune settimane si registrano sul Tilo S30, in partenza da Milano-Malpensa alle 5.50, che viene utilizzato dagli allievi del Gambarogno con arrivo a Cadenazzo alle 7.42. I ritardi del treno portano tutti a usare il bus di linea per arrivare in tempo a scuola e lavoro, ma sovente il bus è stracolmo.

Le FFS ammettono che sulla linea S30 negli ultimi due mesi ci sono stati diversi ritardi, anche importanti. Il treno è in fascia pendolare, quindi risulta prioritario (vi sono diversi pendolari anche sul territorio italiano, attorno al nodo di Gallarate). “Se vi sono tuttavia problemi infrastrutturali lungo la linea, oppure incidenti, a settembre per esempio un’auto era rimasta bloccata in un passaggio a livello in territorio italiano, o il maltempo, come nell’ultimo mese, non è sempre possibile rientrare con il ritardo preso, perché la linea è a binario unico”, ci spiega la portavoce delle FFS Roberta Trevisan.

La linea infatti sia in territorio svizzero che in quello italiano è in gran parte a binario unico. Per oltre 80 chilometri, da Cadenazzo a Gallarate, i treni circolano quindi su un solo binario e possono incrociarsi solo dove ci sono le stazioni. La circolazione deve essere di conseguenza gestita con cura per far effettuare gli incroci con precisione ai convogli (passeggeri e merci) e per mantenere la giusta fluidità. Di conseguenza la gestione di un treno che registra un ritardo risulta più difficoltosa: se all’inizio questo può essere minimo, riportato su diversi chilometri può facilmente superare i 15, 20 minuti.

La causa principale dei ritardi negli ultimi mesi è il maltempo. “Questa linea passa lungo un territorio sensibile, dove accadono scoscendimenti di terreno anche con piogge minime. Viste le importanti precipitazioni e il conseguente pericolo di frane, praticamente quasi in modo continuativo da metà ottobre è entrato in vigore, a ridosso del confine sul territorio italiano, la riduzione di velocità. Inoltre per alcuni giorni la linea è stata anche bloccata proprio per delle piccole frane”.

La soluzione - Roberta Trevisan tuttavia lascia spazio alla speranza per gli allievi del Gambarogno: “ D’accordo con i partner italiani da diverso tempo la linea è tenuta sotto monitoraggio, soprattutto questo treno del mattino, visto che è un treno in fascia pendolare. Per il prossimo cambio orario una possibile soluzione per i viaggiatori tra Luino e Cadenazzo del mattino è stata trovata e dal prossimo 14 dicembre potrà entrare in esercizio: il treno sarà fatto partire direttamente da Luino e non Milano-Malpensa, con lo stesso orario di oggi e quindi partenza da Luino alle 7.10 e arrivo a Bellinzona alle 7.52 (a Cadenazzo alle 7.42). Con questa misura una parte dei ritardi dovrebbero essersi risolti”.

 

 

 

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