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Il Verbano perde terreno, ecco ciò che resta

LOCARNOIl Verbano perde terreno, ecco ciò che resta

20.11.14 - 14:16
Il Direttore dell’Ufficio federale dell’ambiente Bruno Oberle si è potuto rendere conto di persona della situazione
fvr/franjo
Il Verbano perde terreno, ecco ciò che resta
Il Direttore dell’Ufficio federale dell’ambiente Bruno Oberle si è potuto rendere conto di persona della situazione

LOCARNO - Anche il Direttore dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) Bruno Oberle si è recato a Locarno, per constatare con i propri occhi la situazione legata al maltempo degli scorsi giorni.

La visita era pianificata da tempo: si tratta del consueto incontro annuale con i vari uffici federali, durante i quali le autorità cantonali spiegano quali attività sono state compiute nel corso dell'anno, e quali sono le richieste d'intervento e di finanziamento per i progetti futuri.

I funzionari federali, da parte loro, portano a conoscenza degli uffici cantonali le ultime strategie e le novità decise a livello nazionale. Il Cantone ha deciso di tenere l'incontro a Locarno per permettere al direttore del'UFAM di rendersi conto in prima persona delle conseguenze lasciate dal maltempo.

Oberle - locarnese d'origine, tra l'altro - accompagnato dal direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, ha avuto davanti a sé un Verbano ancora esondato, seppur lontano dai picchi record della scorsa settimana. Infatti il livello delle acque, registrato oggi a Locarno, era di 195.64 metri sul livello del mare. Il lago sta scendendo piuttosto rapidamente, e già entro sabato la situazione potrebbe ritornare alla normalità.

Claudio Zali, dal canto suo, ha spiegato che si cercherà di capire se "in Ticino vi siano situazioni per le quali occorre un'attenzione specifica rispetto al passato".

Nel frattempo si procede con le operazioni di pulizia delle strade e delle aree non più allagate. Un progressivo ritorno alla normalità favorito anche dal sole che splende in cielo. Il Lido di Locarno, ad esempio, riaprirà domani dopo una chiusura forzata di 8 giorni a causa dell’allagamento della strada adiacente. I responsabili della struttura ringraziano di cuore i servizi pubblici della Città di Locarno, polizia, pompieri, servizio civile e all’azienda dell’acqua potabile "per la grande disponibilità, il supporto e l’esemplare collaborazione in occasione di questo evento straordinario". 

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