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Il volatile ha cominciato la sua lunga migrazione
BELLINZONA - Eleganti, animali dal collo lungo e un’apertura alare che può toccare i due metri e mezzo. Queste sono le gru. Da questa notte in poi possiamo vederle solcare i nostri cieli. “L’anno scorso sono arrivate il 31 ottobre – sostiene Roberto Lardelli di Ficedula –. Quest’anno sembrava dovessero migrare più tardi, invece...”. Questi nobili volatili si stanno spostando da Nord-Est per raggiungere le coste della Spagna e del Nord Africa. Il loro passaggio non passerà di certo inosservato e... inascoltato. “Le gru volano anche di notte. Gli anni passati siamo stati sommersi da moltissime chiamate, i cittadini sentendo il loro canto pensavano si trattasse di oche. Pensate 1 800 esemplari che producono il loro caratteristico verso: è una cosa da brividi”. I volatili che si stanno spostando verso delle zone calde per passare l’inverno si stima siano centinaia di migliaia: “Il numero è impressionante, sono stormi che occupano una notevole porzione di spazio aereo. Per questo motivo anche l’aviazione civile è già stata avvisata”.
Il rientro in primavera – “Rientreranno a marzo, ma in modo molto più scaglionato. Il rientro a tappe delle gru durerà qualche settimana. Inoltre, visto il tempo mite voleranno a una quota che si aggira attorno ai 2500 metri. Un’altra nota interessante è che al ritorno diventano delle migratrici diurne”.
