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La Palmira tenta il bis, ma c’è chi la boccia in partenza

MENDRISIOLa Palmira tenta il bis, ma c’è chi la boccia in partenza

30.10.14 - 06:01
Primo ciak per l’attesissimo secondo film del regista Alberto Meroni. Nel cast anche il ventriloquo Pietro Ghislandi. Dalla Commissione Cinema, però, non arrivano sussidi   
fonte foto Davide Rotondo
La Palmira tenta il bis, ma c’è chi la boccia in partenza
Primo ciak per l’attesissimo secondo film del regista Alberto Meroni. Nel cast anche il ventriloquo Pietro Ghislandi. Dalla Commissione Cinema, però, non arrivano sussidi   

MENDRISIO - Alberto Meroni prova a giocarsi il bis. Dopo il grande successo de ‘La Palmira – Ul film’ (2013), il regista ticinese si lancia in un’altra sfida: un nuovo film con i personaggi della compagnia comica di Mendrisio. Il primo ciak è andato in scena ieri, mercoledì, alle 7.30, in Piazza del Ponte a Mendrisio. “Il capoluogo momò – evidenzia Meroni – sarà ancora il fulcro delle riprese. Ci sposteremo anche ad Arzo e a Meride, per una caccia all’uomo in sidecar”.

Per la nuova pellicola gli scenografi Martino Sulmoni e Daniele Crimella hanno costruito una dozzina di set nella vecchia Rirì trasformandola in un vero e proprio studio cinematografico. “La storia – sottolinea Meroni – è nuova ed è stata scritta da me e da Diego Bernasconi appositamente per il cinema. Si tratta di una commedia con tratti noir, ambientata in periodo di elezioni. Si è voluto scrivere una storia dal ritmo serrato e che faccia divertire ancora di più del primo episodio. I due film, tuttavia, non saranno collegati”.

Sul set ancora una volta Rodolfo Bernasconi (La Palmira), Germano Porta (La Miglieta), Valerio Sulmoni (Ul Geni), Diego Bernasconi (Ul Peter). Riconfermati anche Flavio Sala, Simona Bernasconi, Federico Caprara e Michael Betti nelle vesti di nuovi personaggi. “Al cast si aggiunge l’attore italiano Pietro Ghislandi, noto ventriloquo”.

Il film ha un valore di circa 500.000 franchi. Il finanziamento arriva da Meroni, che è anche produttore, con la partecipazione della Compagnia Comica di Mendrisio e di altri sponsor pubblici e privati. Ma c’è una nota dolente. “Abbiamo fatto richiesta di finanziamento alla Commissione Cinema, preposta ai sussidi ai progetti cinematografici. Tuttavia, ha deliberato che il nostro progetto non merita che si entri in materia in quanto non siamo in grado di garantire un risultato di qualità”. 

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