ACQUAROSSA - "Dalla geodiversità alla biodiversità: gli ambienti naturali del Parc Adula", questo il titolo della serata tenutasi ad Acquarossa, presso il Cinema Teatro Blenio, il 23 ottobre scorso e presentata da Christian Bernasconi (presidente della Società Ticinese di Scienze Naturali e direttore del Centro Pro Natura Lucomagno) e Cristian Scapozza (geomorfologo ericercatore all’Istituto scienze della Terra della SUPSI) e organizzata dalla Società Ticinese delle Scienze Naturali.
Dopo una breve introduzione da parte di Catia Macconi, responsabile del progetto Parc Adula per la Valle di Blenio, i due relatori hanno deliziato il pubblico con una carrellata di immagini e dati scientifici sulle meraviglie naturalistiche presenti sul territorio del progetto di parco nazionale Parc Adula.
In particolare sono stati toccati aspetti interessanti quali i diversi geotopi riscontrabili nel perimetro del Parc Adula, come ghiacciai rocciosi attivi, pareti rocciose e paesaggi granitici, forme rocciose che testimoniano del passaggio di ghiacciai migliaia di anni fa.
Bernasconi e Scapozza hanno poi illustrato forme di biodiversità e di geodiversità, tra le quali spiccano i paesaggi granitici, la Selvasecca, con i suoi pini cembri, habitat di numerose popolazioni di cervi e caprioli, e i paesaggi calcarei, presenti alla sorgente del Brenno, la cui ricchezza del suolo favorisce un’enorme diversità di specie, come, ad esempio, il gufo reale e l’aquila.
Una serata appassionante, durante la quale, una volta di più, è stato posto l’accento sull’importanza di un progetto quale Parc Adula, motore fondamentale per la preservazione di ambienti naturali unici, indispensabili nella ricerca scientifica.