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L'appello della direzione della clinica: "Resti non-profit"
LUGANO - Dopo le voci trapelate dai giornali domenicali sulla vendita della Clinica di Luganese SA e della Moncucco SA al gruppo svizzero Genolier, il Cda della Clinica Luganese, attraverso un comunicato stampa diramato domenica pomeriggio, "conferma la richiesta alla Congregazione di Como di evitare in tutti i modi che la vendita avvenga in modo contrario alla missione della Clinica"
La direzione si rivolge agli interessati all'acquisto attraverso un appello e "l’auspicio è quello di ottenere dalla Congregazione azionista trasparenza nella procedura di vendita, nel rispetto dell’importante mandato pubblico della Clinica, e il forte e chiaro impegno affinché il futuro proprietario fornisca le necessarie garanzie di rispetto dei valori e della missione della Clinica, di continuazione della politica sanitaria sin qui seguita, di ricerca dell’eccellenza delle prestazioni, di rispetto dei collaboratori, con il mantenimento dei contratti collettivi di lavoro e l’esclusione di ogni riduzione del personale, nonché del mantenimento del DNA della Clinica: il suo carattere non- profit".
Renzo Respini ha informato oggi che due fondazioni di diritto svizzero e con sede in Ticino hanno presentato venerdì scorso un'offerta congiunta d'acquisto dei pacchetti azionari di Moncucco SA e della Clinica Luganese SA, nella quale si garantisce uno sviluppo della struttura nel rispetto della vocazione non-profit senza ridimensionamenti dell'organico, che sarà sempre tutelato da un contratto collettivo di lavoro.
