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MENDRISIOA2, il cavalcavia di Mendrisio verrà demolito e ricostruito

23.10.14 - 11:28
La realizzazione è prevista nel 2017, una volta terminato lo svincolo di Mendrsio
A2, il cavalcavia di Mendrisio verrà demolito e ricostruito
La realizzazione è prevista nel 2017, una volta terminato lo svincolo di Mendrsio

MENDRISIO - A fine 2013 sulla A5, la Basilea-Karlsruhe, si sono conclusi, con un anticipo di ben un anno, i lavori di realizzazione della terza corsia, durati 4 anni.

L'autostrada tra Offenburgo e Baden-Baden è stata allargata a 6 corsie su una tratta lunga una sessantina di chilometri. Sono stati costruiti ripari fonici per 12,5 chilometri, vasche per la raccolta di acqua piovana, diversi nuovi piazzali di sosta per i tir e demoliti e ricostruiti 58 cavalcavia.

A Mendrisio di cavalcavia se ne rifarà uno soltanto. Un manufatto finito sul tavolo del governo, che ha risposto a un'interrogazione del deputato leghista, Massimiliano Robbiani. A maggio del 2014 sono iniziati i lavori per la riorganizzazione dello svincolo di Mendrisio della A2. Gli operai sono all’opera per l’ampliamento dei tracciati stradali esistenti e la formazione di nuovi collegamenti della lunghezza di 1,7 km (dal km 6,500 al km 8,200) che dureranno tre anni, fino al 2017, se si tengono conto dei lavori anche all'esterno dell'autostrada (fino al 2016 all'interno dell'autostrada).

Il deputato Massimiliano Robbiani della Lega dei Ticinesi, in una interrogazione del 22 settembre del 2014, chiedeva al Consiglio di Stato se nei lavori di ristrutturazione dello svincolo autostradale si è aggiunto pure il rifacimento totale del cavalcavia. Ebbene, il Consiglio di Stato, nella sua risposta del 21 ottobre, afferma che "è previsto il completo rifacimento dell'attuale manufatto". "La scelta di realizzare un nuovo manufatto è scaturita da un'attenta ponderazione delle possibili varianti e risulta la migliore soluzione in rapporto ai costi/ benefici", si legge nel documento arrivato oggi nelle redazioni.

L'intervento è previsto a partire dal 2017. Una tempistica data dall'impossibilità di "sovrapporre i lavori sull'asse principale con quelli sulle vie laterali". Il Consiglio di Stato informa, inoltre, che i lavori attinenti al viadotto non comporteranno un allungamento dei tempi d'esecuzione dell'intera riorganizzazione dello svincolo e che il costo del cavalcavia è completamente assunto dalla Confederazione. Non vi sono pertanto costi a carico del Cantone.

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