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BELLINZONATassa sul sacco, "Verranno penalizzati i cittadini sensibili all'ambiente"

22.10.14 - 14:22
Il Consorzio raccolta rifiuti Sud Bellinzona propone un maggior margine di manovra per i Comuni
Tassa sul sacco, "Verranno penalizzati i cittadini sensibili all'ambiente"
Il Consorzio raccolta rifiuti Sud Bellinzona propone un maggior margine di manovra per i Comuni

BELLINZONA - Il Consorzio raccolta rifiuti Sud Bellinzona, responsabile della raccolta dei rifiuti solidi urbani (RSU), carta e rifiuti ingombranti per i Comuni di Monte Carasso, Sementina, Cugnasco-Gerra, Gudo, Cadenazzo, Camorino, Pianezzo, St. Antonio, Lavertezzo Piano e St. Antonino, ritorna sul tema dell’introduzione della tassa sul sacco a livello cantonale e esprime sorpresa sui contenuti del messaggio 6958 del 2 luglio 2014 con il quale il Consiglio di Stato propone il controprogetto per la modifica della LALPAmb.

Il Consorzio "condivide pienamente l’introduzione della tassa a livello cantonale, ma auspica che i Comuni abbiano un maggior margine di manovra nella definizione dei costi dei sacchi. Una forchetta di prezzo variante da 85 centesimi a 2 franchi, ad esempio, permetterebbe ai Comuni che hanno già introdotto la tassa sul sacco di mantenere i loro prezzi invariati e a quelli che ancora lo devono fare, di definire in modo autonomo e più flessibile la loro politica ambientale. Si otterrà così sicuramente una riduzione di produzione di RSU più importante di quella auspicata nel messaggio 6958 del Consiglio di Stato. Il controprogetto avrebbe dovuto porsi degli obiettivi più ambiziosi a livello ambientale. La diminuzione della produzione di RSU del 10% - 15% appare infatti troppo bassa, a fronte dei risultati ottenuti da molti Comuni (30% - 50%)".

"La produzione di RSU all’interno del comprensorio - spiega il Consorzio - è scesa complessivamente infatti del 35%, passando da 4'700 tonnellate annue del 2005 alle 3'000 del 2013. Riduzione questa che ha portato evidenti benefici sia in termini di costi di raccolta e smaltimento rifiuti che in termini ambientali. Il costo del sacco di 35L nei Comuni del comprensorio che hanno introdotto la tassa varia dai 1.40 franchi a 2 franchi, con una media di 1.76 franchi, perfettamente in linea quindi, se non più bassa, con il resto della Svizzera. Con l'introduzione della tassa cantonale i sacchi da 35L costeranno tra 85 centesimi e 95 centesimi, la metà quindi dell'attuale prezzo applicato dalla maggior parte dei Comuni con tassa sul sacco. Per mantenere la copertura dei costi imposta dalla legge, questi Comuni dovranno dimezzare la tassa sul sacco e saranno chiamati ad aumentare notevolmente la tassa base annua. Verranno così ingiustamente penalizzati i cittadini sensibili all'ambiente e che producono pochi rifiuti".

 

 

 

 

 

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