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VERBANIA - Solo 30 frontalieri hanno deciso di utilizzare il collegamento via lago tra Verbania e Locarno, per ovviare alla frana che ha interrotto la strada che collega la cittadina piemontese a Brissago.
Un flop dovuto, in parte, alla presenza di tronchi nel Verbano che ha impedito l'uso del veloce aliscafo e ha fatto propendere per l'impiego di un normale battello. Non è solo questo, però, come ha scritto la capogruppo di "Forza Italia e Indipendenti" Mirella Cristina a Verbania Notizie: "Più volte abbiamo evidenziato i limiti di questo progetto: non solo i costi, ma soprattutto il fatto che pochissimi frontalieri lavorano a Locarno città e dunque una volta arrivati all’imbarcadero svizzero per loro è molto difficile raggiungere il proprio posto di lavoro".
Il numero già scarso di utenti del servizio "Frontalieri con le ali", secondo Cristina, è destinato ad abbassarsi ulteriormente: "Credo che proprio la situazione d’emergenza abbia portato ad usare il servizio persone che in condizioni normali non l’avrebbero preso in considerazione".
La soluzione, piuttosto che un collegamento via lago, è "un piano strutturale di ammodernamento e messa in sicurezza di tutta la statale 34. Il suo partito, il Pd, governa ora città, Provincia, Regione e Stato: scusanti non ce ne sono".
