In solidarietà ai No Tav, attaccano Savoia, Gobbi e Noseda
LUGANO - Si è tenuta oggi una manifestazione di protesta da parte dei molinari di Lugano a sostegno dei No Tav italiani. Si tratta dell'adesione da parte del CSOA Il Molino alla giornata di lotta e mobilitazione indetta dal movimento No Tav contro le grandi opere. I manifestanti si sono riuniti alle 13:00 al Molino e poi si sono portati davanti al Palazzo di giustizia di Lugano dove hanno affisso alcuni striscioni e dato vita alla protesta. "La Svizzera del pensiero unico neoliberista si prepara a celebrare l'opera del secolo, l'alptransit, perseverando nel riproporre i mantra della grande velocità dell'alta capacità e dei grandi eventi (Expo 2015)", si legge sul manifestino di protesta.
E ancora: "Il territorio alpino collassa sotto colate di cemento e di veleni partiti pseudo ecologisti nostrani non trovano migliori argomenti di quelli dei forcaioli xenofobi, rintracciando nello straniero una categoria valida per i mali di ogni stagione". Chiaro il riferimento al partito di Sergio Savoia che tuttavia non è l'unico ad essere criticato. In particolare sono Norman Gobbi e John Noseda gli altri due personaggi ticinesi a beccarsi le invettive dei manifestanti: "Anche in risposta alla premiata ditta repressiva Gobbi-Noseda quel mostro a due teste figlio dello stesso delirio securitario e padre delle stesse infamie repressive che hanno recentemente colpito alcun di noi, colpevoli di avere sodalizzato con la Val di Susa".
Il riferimento è alla protesta inscenata nel 2012 all'Usi contro il procuratore di Torino, Caselli per la quale è stato rinviato a giudizio un ex docente.