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GAMBAROGNOTre anni in lista d’attesa: "Abbiamo perso 50mila franchi"

20.01.14 - 09:44
L’amarezza della famiglia Schwender, tre anni in lista d’attesa per i rimborsi del fotovoltaico. E la coda si allunga: sono un migliaio i ticinesi nella stessa situazione
Nella foto l'espressione preoccupata di Christian Schwender
Tre anni in lista d’attesa: "Abbiamo perso 50mila franchi"
L’amarezza della famiglia Schwender, tre anni in lista d’attesa per i rimborsi del fotovoltaico. E la coda si allunga: sono un migliaio i ticinesi nella stessa situazione

GAMBAROGNO - Quando ha installato i pannelli sul tetto di casa sua a Piazzogna, vista sulle isole di Brissago, Christian Schwender non immaginava a cosa andasse incontro. Era il 2010: "Prevedevamo di aspettare un anno, ne sono passati tre" spiega Christian: "La lista d’attesa per la remunerazione dei costi sembrava non finire mai".
 
E infatti, da allora la lista non ha fatto che allungarsi: le persone in attesa dei rimborsi (Ric) di Swissgrid sono ormai 986 solo in Ticino, 31mila in tutta la Svizzera. "I tempi sono destinati a allungarsi ancora" spiega Andreas Schwander di Swissgrid, "quest’anno si aggiungeranno alla lista altri 7-8mila progetti". Nonostante i tempi lunghi, tuttavia, sono sempre di più le persone a fare richiesta. "Chi installa un impianto fotovoltaico lo fa generalmente per una scelta di eco-sostenibilità e per dare un contributo energetico alla comunità: il lato economico non è prioritario, anche se molti ci tengono a tenersi aggiornati sul loro posizionamento nella lista d’attesa” spiega Claudio Caccia di Swissolar Ticino. 
 
Il gioco però deve valere la candela. La famiglia Schwender ha sborsato di tasca propria circa 120mila franchi per installare un impianto da 16 kw. Dopo tre anni di attesa, a dicembre 2013, parte il Ric: ma gli Schwender scoprono di non aver diritto a un centesimo di rimborso per il tempo perduto. "Siamo rimasti amareggiati" spiega Christian. "Gli anni passati in lista vengono conteggiati da Swissgrid come niente fosse: come se per tutto questo tempo avessimo ricevuto il rimborso, quando non abbiamo ricevuto un bel niente!".
 
Conti alla mano: se il progetto di casa-Schwender prevedeva un rimborso di circa 300mila franchi in 25 anni, tolti i tre anni di attesa, fanno 250mila franchi in 22 anni. Ossia, circa 50mila franchi in meno a bilancio familiare. "Per noi l’investimento resta conveniente: in fondo, guadagneremo il doppio di quanto investito – commenta Christian - Ma per chi è ancora in lista?". Gli importi dei rimborsi diminuiscono (il contratto degli Schwender con Swissolar nel 2010 era di 66 centesimi a Kw, quasi il doppio rispetto ai contratti attuali), i tempi si allungano...

Swissgrid ha fatto seguito a questo articolo precisando, per mezzo del suo portavoce Andreas Schwander, che "il motivo per cui il tempo di attesa è così lungo non dipende da Swissgrid" ma che "a decidere sono il Parlamento e il governo federale, che finanziano il KEC e demandano a Swissgrid il compito di distribuire i fondi disponibili".

Swissgrid aggiunge, infine, che "le condizioni a cui la famiglia Schender ha stipulato il contratto sono molto più vantaggiose di quelle dei contratti attuali".

 

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