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LUGANO - Su richiesta dell'on. George Mavrikos, segretario generale della Federazione Sindacale Mondiale (FSM) e già deputato comunista al parlamento di Grecia, si è svolto ieri a Ginevra un incontro fra un'alta rappresentanza della FSM diretta dallo stesso Mavrikos (in Svizzera nell'ambito della Sessione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro presso l'ONU) e una delegazione del Partito Comunista ticinese, guidata dal segretario politico Massimiliano Ay e dal responsabile dell'organizzazione Amos Speranza.
Sorta nel 1945 la FSM è l'organizzazione sindacale internazionale più longeva e riunisce i sindacati di lotta e di classe, come il PAME greco, la USB italiana, la CGTP portoghese, la CTC cubana, ecc. L'incontro ha permesso di condividere alcune impressioni sullo sviluppo della crisi economica con particolare riferimento alla situazione in Grecia e ultimamente in Turchia. Le condizioni di precarietà crescente nel mondo del lavoro elvetico, in modo particolare fra i giovani, i limitati diritti sindacali e di sciopero nella legislazione sul lavoro del nostro Paese e la castrazione preventiva del movimento operaio svizzero attraverso la cosiddetta "pace del lavoro" sono stati altri elementi di discussione.
Fra FSM e Partito Comunista ticinese le relazioni esistono già da alcuni anni, ma ieri tali legami si sono ulteriormente consolidati: è stata stabilita anzitutto una forma di collaborazione nell'ambito della formazione politica dei nuovi militanti sindacali, con particolare attenzione alle problematiche giovanili, per le quali i comunisti ticinesi sono molto attenti. Il Partito Comunista ha inoltre dato la propria disponibilità a collaborare nell'organizzazione di una presenza più stabile della FSM in Svizzera.
