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BELLINZONASussidi di cassa malati: tanta delusione per chi riceve meno

27.08.12 - 08:33
Penalizzati soprattutto coloro che hanno un basso reddito e gli studenti. Ma ora il Cantone fa, in parte, dietrofront. L'esperta: "C'erano situazioni di disagio"
Foto d'archivio (Tipress)
Sussidi di cassa malati: tanta delusione per chi riceve meno
Penalizzati soprattutto coloro che hanno un basso reddito e gli studenti. Ma ora il Cantone fa, in parte, dietrofront. L'esperta: "C'erano situazioni di disagio"

BELLINZONA – C’è davvero qualcosa che non convince nel nuovo sistema di assegnazione per i sussidi di cassa malati. Qualche mese fa Ticinonline aveva riferito dei ritardi con cui venivano fornite le risposte agli assicurati da parte del Cantone. Non solo: si era anche posto l’accento su una terminologia incomprensibile per il cittadino medio e su procedure complesse che gli stessi funzionari facevano fatica a spiegare all’utenza. Ora scoppia una nuova polemica. Perché tra i ticinesi che ricevevano i sussidi c’è chi, a parità di condizioni, non ne riceve più o li riceve in misura molto minore. Tra i penalizzati ci sono diversi studenti di età inferiore ai 30 anni (che in precedenza ricevevano gli aiuti come persone ‘sole’ e invece ora sono considerati come parte del ‘nucleo famigliare’). Ma soprattutto ci sono persone con un basso reddito che, a causa del cambiamento del sistema di calcolo, ora si trovano in difficoltà. Da Bellinzona però arrivano segnali incoraggianti, il Cantone ha infatti deciso di aggiustare il tiro. Lo conferma Anna Trisconi Rossetti, capo dell’Ufficio prestazioni presso l’Istituto delle assicurazioni sociali.

Signora Trisconi, corrisponde al vero il fatto che il sistema cambierà di nuovo? Se sì, in che direzione si andrà?
"Il Consiglio di Stato ha deciso di introdurre dal 2013 alcuni miglioramenti per chi ha un reddito basso, dopo avere constatato alcune situazioni di disagio. Si vuole evitare che queste persone non siano in grado di pagare i premi di cassa malati e divengano insolventi".

Cosa cambierà dunque per chi ha un basso reddito?
"Adesso hanno diritto al sussidio massimo i cittadini che hanno un reddito disponibile di riferimento inferiore al 50% rispetto ai limiti previsti dalla legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali (Laps). Dal 2013 avrà diritto al sussidio massimo chi ha un reddito disponibile di riferimento inferiore ai limiti Laps. Cerco di spiegarlo in parole più semplici: se fino ad ora quelli che avevano diritto al sussidio massimo, circa 3.500 franchi, dovevano essere meno abbienti, adesso anche le persone un pochino più abbienti potranno avere diritto al sussidio". 

Cambierà qualcosa anche per chi ha un reddito alto?
 
"Sì. In generale chi sta bene finanziariamente e ha diritto a un sussidio molto basso, in futuro probabilmente non lo riceverà più".

Quante sono le persone che nel 2012 beneficiano del sussidio?
"Circa 101.000 (91.600 nel 2011). A queste, occorre aggiungere i beneficiari di prestazioni complementari all’AVS/AI ai quali il Cantone garantisce il premio di cassa malati: nel 2011 erano 25.400, quest’anno altrettanti".

Quante sono le persone che ricevevano il sussidio lo scorso anno e quest'anno non lo ricevono più o solo in parte?
"Secondo le previsioni del Consiglio di Stato, il nuovo modello di calcolo dei sussidi di cassa malattia avrebbe comportato un rimescolamento dei beneficiari, chi avrebbe perso il diritto o ottenuto meno e chi lo avrebbe invece acquisito, con un rapporto di 1 a 2 fra le due tipologie di assicurati.  Questi flussi avrebbero interessato tutte le categorie. Il Gran Consiglio ha chiesto che la legge venga valutata dopo due anni dall’inizio della sua applicazione".

Cosa non piace del nuovo sistema? Mi risulta ad esempio che tra i penalizzati ci siano famiglie con studenti...
"Per le famiglie con figli agli studi, il metodo di calcolo è diverso e più equo rispetto al modello precedente: in effetti, con il nuovo modello i figli maggiorenni agli studi sono integrati nell’unità di riferimento dei loro genitori, dai quali dipendono economicamente. In pratica uno studente che appartiene a una famiglia abbiente rischia di ricevere sussidi minori o nulli rispetto al passato. Gli assicurati che si sono rivelati, in concreto, essere stati maggiormente toccati dal nuovo modello di calcolo dei sussidi di cassa malattia sono quelli a basso reddito: come già detto, per questi il Consiglio di Stato ha apportato i necessari miglioramenti, in attesa della valutazione generale della legge, che sarà rilasciata a fine 2014".

Dunque il malcontento di cui si sente parlare è ingiustificato?
"Il Parlamento ha deciso di dare sussidi a molte più persone rispetto a prima. Ma spendendo la stessa cifra. È chiaro dunque che ora c’è gente che riceve meno. Ed è umano che queste persone si lamentino. Ma va anche detto che c’è una maggioranza di persone soddisfatte per le misure più eque sancite dalle autorità. Quando una legge è nuova va sempre calcolato un periodo di assestamento. E vorrei specificare una cosa: il sussidio di cassa malati non è un assegno che consente alla gente di ‘vivere’. Ci sono altri sussidi per questo scopo. Il sussidio di cassa malati è solo un aiuto dello Stato per pagare il premio dell’assicurazione malattia". 

 

 

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