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TICINO/ITALIARagazza violentata, ancora nessuna traccia della famiglia

08.08.12 - 19:10
I carabinieri, intanto, confrontano la descrizione della ragazza con una recente denuncia di scomparsa. Il Ministero Pubblico: "Non ci risultano analogie ma non sappiamo nulla. Ad occuparsene è l'autorità del posto"
Foto Archivio Ti-Press
Ragazza violentata, ancora nessuna traccia della famiglia
I carabinieri, intanto, confrontano la descrizione della ragazza con una recente denuncia di scomparsa. Il Ministero Pubblico: "Non ci risultano analogie ma non sappiamo nulla. Ad occuparsene è l'autorità del posto"

LUGANO - Deficit cognitivo in forse, smentita la pista della droga, restano comunque molti gli interrogativi circa la vicenda che ha riguardato la 21enne ticinese, attirata ieri notte con l'inganno a bordo di un'auto, stuprata e abbandonata seminuda a Carugate, in provincia di Milano.

Come conferma il comando dei carabinieri, che si è occupato del recupero della ragazza e del primo intervento con il trasporto della vittima presso la clinica Mangiagalli di Milano, la ragazza soffre di un deficit cognitivo: "L'unica cosa che sappiamo è che si è allontanata volontariamente da una casa di cura di Lugano, ma non abbiamo purtroppo dettagli ulteriori, né in relazione alla famiglia, né in relazione alla clinica o alla tipologia della sua malattia. Abbiamo chiesto la collaborazione delle autorità elvetiche per rintracciare la famiglia. La ragazza è tuttora in clinica, in stato confusionale. Le ci vorranno di sicuro alcuni giorni per riprendersi".

L'aiuto di un passante - Sono sempre i carabinieri a spiegare come la ragazza sarebbe dapprima salita a bordo dell'auto, in piazzale Cadorna, e poi sarebbe stata violentata e picchiata per 40 minuti nei campi, all'esterno della vettura, in modo particolarmente brutale e violento. A ritrovarla, abbandonata sul ciglio della strada seminuda, è stata una automobilista di passaggio che, vista la vittima in stato di shock, sdraiata, con evidenti segni di violenza sul corpo e priva di biancheria intima, ha subito chiamato i soccorsi.

A portare alla cattura dei due è stata proprio l'automobilista che, dopo aver dato un passaggio, ignara, a uno dei due stupratori, tornando a casa ha visto i soccorsi e i carabinieri vicino a casa e si è fermato incuriosito. Venuto a conoscenza dell'accaduto ha subito riferito di aver accompagnato l'uomo a Bussero e i carabinieri sono andati sul posto fermandolo mentre attendeva l'ultima metropolitana sul marciapiede.

L'auto, una Volkswagen Polo piena di adesivi e con un passeggino sul sedile posteriore, è stata localizzata nel comune di Carugate, mentre il secondo stupratore è stato individuato e arrestato in casa, dove vive con moglie e figlio piccolo.

A causa dello stato di shock della ragazza, bisognerà però attendere qualche giorno per sottoporle le foto dei due uomini per la conferma.

L'avviso di scomparsa - Questo mentre i media italiani confrontano la descrizione della ragazza con la denuncia di scomparsa in Ticino di una giovane risalente a qualche giorno fa trovando delle analogie. Confronto che, tuttavia, viene subito smentito dal Ministero Pubblico: "Non ci risulta che si tratti della stessa persona. Ulteriori informazioni non ne abbiamo, considerato che il fatto è avvenuto su territorio italiano e se ne stanno occupando di conseguenza le autorità del posto".

Identica la risposta della Polizia Cantonale e del Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale dal Ministero pubblico che confermano soltanto quanto già detto finora. La 21enne, dopo una visita alla clinica Mangiagalli, è tuttora ricoverata all'ospedale Niguarda sotto osservazione.

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