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LUGANOFine dei giochi per il croupier truffatore

08.08.12 - 09:36
Ti-Press (archivio)
Fine dei giochi per il croupier truffatore

LUGANO - Dopo cinque anni dagli arresti di quella che venne definita la "truffa della roulette" ai danni del Casinò di Lugano, ieri, la vicenda si è chiusa per l'ultimo protagonista coinvolto nei raggiri: un italiano di 38 anni che all'epoca lavorava presso la casa da gioco come croupier.

L'uomo - come riporta il Corriere del Ticino - è stato condannato in contumacia dalla Corte delle assise Correzionali a una pena detentiva di 15 mesi sospesi per la ripetuta truffa ai danni del casinò.

Sono 8 gli episodi che riguardano l'italiano e che risalgono al periodo tra il gennaio e il dicembre del 2007. Il croupier si servì della sua posizione per incassare profitti indebiti alla roulette. Il metodo usato? Quello delle "chiamate truccate".

In sostanza, nei secondo che passano dal lancio della pallina all'uscita del numero i giocatori lanciano le loro puntate e spetta al croupier decidere se accettare o meno la giocata. In questi casi il personale aveva trovato margini illeciti di manovra per falsare l'esito del gioco. E le fiches venivano piazzate a "bocce ferme" sul numero vincente. Per un danno alla casa ad gioco di 268 mila franchi. La difesa ha comunque sottolineato le falle del sistema che hanno permesso che la truffa andasse in porto. Se infatti l'impianto di videosorveglianza fosse stato dotato anche di microfoni il sistema non sarebbe andato in porto.

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