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LOCARNOKylie Minogue a Locarno, lesbica e di poche parole

02.08.12 - 16:23
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Kylie Minogue a Locarno, lesbica e di poche parole

LOCARNO - Lei idolo gay, nei panni di una lesbica tatuata in "Jack and Diane" di Rudley Rust Gray. Quale miglior omaggio ai suoi fedelissimi fans omo? Kylie Minogue arriva venerdì a Locarno, e ha già fatto sapere che non intende rilasciare interviste, presenziare a conferenze stampe, incontrare giornalisti. Il suo arrivo è sigillato dal marchio del top secret. Nessuna informazione sui suoi spostamenti a Locarno, sul suo pernottamento. I bene informati dicono che sarà ospite di un rinomato hotel di Lugano. Così come era accaduto lo scorso anno con le star hollywodiane (Harrison Ford, Daniel Craig, e Olivia Wilde). Indiscrezioni sulle quali la direzione del Festival preferisce tenere la bocca chiusa.
Quello che si sa è che la regina del pop salirà venerdì sera sul palco di Piazza Grande per rendere omaggio al suo amico Leos Carax, a cui il Festival di Locarno consegnerà il Pardo d'onore Swisscom e proporrà in questa edizione ben sei film della produzione del regista francese. Insomma la partecipazione di Kylie a Locarno sembra più più che altro dettata dal desiderio di omaggiare un amico, Carax appunto, visto che la cantante è presente anche nel suo ultimo film "Holy Motors" (venerdì alle 16.15 a L'Altra Sala).

Intanto a Locarno abbiamo visto "Jack and Diane". In realtà la partecipazione di Kylie si risolve in appena 3 minuti di recitazione. L'intero film è una storia d'amore tormetata tra due ragazzine. C'è Jack, genere maschiaccio, mangia sushi e ketchup, cammina in skateboard. E c'è Diane, adolescente stralunata, con un naso che le sanguina cointinuamente. Due personalità complesse e tormentate che gli psicologi chiamerebbero borderline. Sono loro le due protagoniste del film. Kylie è solo "il divertimento di una notte".

È stato il regista a spiegarci come mai una regina del pop abbia deciso di far parte di un film in cui recita per pochissimi minuti. "Era da tempo che Kylie - ci ha detto - aveva voglia di prendere parte a un film indipendente. Ci siamo incontrati e le ho parlato del personaggio. Le è piaciuto sin da subito. Amava soprattutto l'idea di essere ricoperta di tatuaggi, e il fatto che il suo personaggio era il riflesso - in età adulta - dell'adolescente Jack. Non ha avuto nessun timore del fatto che fosse un ruolo gay, e in quella parte si è trovata perfettamente a suo agio".

 

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