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SVIZZERA / TICINOGiovani senza voglia di guidare

27.07.12 - 13:45
Sempre meno giovani in Svizzera fanno la patente. Per i maestri conducenti la vita si fa difficile
Il maestro di guida tedesco Michael Zobl posa sorridente nella sua Ferrari F355
Giovani senza voglia di guidare
Sempre meno giovani in Svizzera fanno la patente. Per i maestri conducenti la vita si fa difficile

BELLINZONA - Sono passati i tempi quando a 18 anni si iniziava a studiare per superare l'esame teorico e dopo poche settimane ci si presentava all'esame pratico. L'entusiasmo dei giovani per ottenere la patente sembra ormai cosa d'altri tempi. Nel 1994, così dicono i dati della Confederazione, il 71% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni avevano già la patente. Oggi, come si legge su 20 minuti, è unicamente il 59%.

Un cambiamento di mentalità che si ripercuote negativamente sulle scuole di guida. Sì, perché il numero di maestri non è calato e "la concorrenza è sempre più forte". A lanciare l'allarme è Werner Waldmeier, responsabile dell'Associazione svizzera dei maestri conducenti. Anche in Ticino le difficoltà si stanno facendo sentire. A confermarlo è il vicepresidente dell'Associazione svizzera maestri conducenti Sezione Ticino, Riccardo Pfister che parla di una flessione delle patenti in Ticino.

E Waldmeier aggiunge che sono sempre di più i maestri costretti a trovarsi una doppia occupazione. "Chi vuole iniziare come maestro di guida lo deve fare per convinzione" osserva Waldmeier aggiungendo che spesso occorre cercare un impiego accessorio per arrivare alla fine del mese. Abbassare i prezzi, sempre secondo lui, non è una buona soluzione. "La qualità ha il suo prezzo - aggiunge - comunque bisogna che sottolineare che i prezzi reali non sono aumentati negli ultimi 10-15 anni. In media, un'ora di guida costa tra gli 80 e i 100 franchi.

I tempi d'oro per i maestri di guida son ormai un ricordo. "Soprattutto nelle zone urbane, i giovani approfittano degli ottimi servizi di trasporti pubblici e non sentono la necessità di usare l'auto", spiega Waldmeier. Un altro motivo di questa crisi sono gli studi. Sempre più giovani seguono delle carriere di studio più lunghe.

Una speranza c'è per i maestri conducenti e Waldmeier non si scoraggia: "Molti stanno per andare in pensione. La professione ha ancora futuro".

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