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INTERVISTA LIQUIDATra un Ticino come Ibiza e gli amici frontalieri, i Pirati si raccontano

23.07.12 - 07:17
La neonata formazione politica si espone a 360° per la prima "intervista liquida"
Foto Partito dei Pirati
Tra un Ticino come Ibiza e gli amici frontalieri, i Pirati si raccontano
La neonata formazione politica si espone a 360° per la prima "intervista liquida"

RANCATE - Sono sbarcati i pirati! Non i predatori dei mari, però, bensì quelli politici. Una formazione creata in Svezia nel 2006 che, dopo aver riscosso notevole successo in diversi paesi europei, conta da venerdì una sezione anche intorno ai placidi laghi ticinesi. Siamo andati a incontrarli sul loro vascello. Ma loro, anziché rispondere seguendo le canoniche norme delle interviste, ci hanno proposto la prima "intervista liquida" del Ticino. In pratica le risposte sono state redatte tramite un pad pubblico condiviso tra tutti gli attuali soci del Partito Pirata del Ticino e quindi il frutto che segue li rappresenta tutti.

Cari pirati, da dove è nata l'idea di sbarcare in Ticino?
"Più che da un'idea è nata da un'esigenza di evoluzione. Riteniamo che il Ticino debba uscire dal proprio guscio e rapportarsi maggiormente al mondo attuale.
Ricordiamo che il Partito Pirata è un movimento globale fondato in Svezia nel 2006 da Rick Falkvinge, con nostra gioia si è esteso a macchia d'olio ed era da molto che non si affermava un'ideologia/filosofia politica in modo così netto. Noi, della sezione ticinese, vogliamo rapportarci con i pirati dell altre nazioni per ricevere il supporto tecnologico e professionale di tutte le persone oneste e competenti che desiderano mettersi a disposizione per un' evoluzione dell' umanità globale con rispetto alle realtà locali. Speriamo di poter portare avanti le esigenze dei ticinesi che condividono le nostre idee e di riscuotere il successo che questa nuova forza politica merita."

Cosa differenzia il Partito dei Pirati dagli altri partiti?
"Ci orientiamo a tutto quello che ruota attorno al web e al digitale in generale con tutto quello che ne può derivare in termini di privacy, diritti digitali, identità, editoria e libertà d'informazione. Possono sembrare argomenti molto "tecnici" ma ormai si tratta delle nostre attività quotidiane: se parliamo di privacy e identità online pensiamo a come vengono gestite le politiche dei social network, se parliamo di diritti  di editoria significa musica, libri e film da acquistare/scaricare su internet; per non parlare della libertà d'informazione con le ultime vicende legate ad ACTA.
Non ci sembra che nell'attuale panorama delle forze politiche vi siano realtà che affrontano questi temi che a nostro modo di vedere sono fondamentali."

Quali sono i vostri cavalli di battaglia?
"Democrazia Liquida (utilizzo software Liquid Feedback http://liquidfeedback.org), Open Government (trasparenza della pubblica amministrazione), ambiente, educazione, innovazione tecnologica, riforme delle norme sui brevetti e sul diritto d'autore, legalizzazione delle droghe."

Chi è il vostro elettore-tipo?
"Anche qui ci troviamo spesso di fronte a molti luoghi comuni che vorrebbero l'elettore Pirata solamente come un giovanissimo alternativo, nerd, contestatore o addirittura black bloc. SIcuramente non siamo acqua e sapone ma andando a guardare bene i nostri iscritti scopriamo che vi sono professionisti di tutti i campi (la tecnologia coinvolge a 360 gradi tutti i settori della nostra industria e dei servizi), ma anche pensionati che vedono nel Partito Pirata una speranza di cambiamento. Gli avvocati inoltre sono quelli che si avvicinano maggiormente per il discorso legato alla privacy e al diritto d'autore come anche per lo stesso motivo, i musicisti e gli artisti in generale. Inoltre le donne si avvicinano al Partito Pirata per la sicurezza e molti giornalisti/blogger o social media manager. Insomma il cosiddetto "popolo di intenet" non abbiamo dubbi che ci darà una grossa spinta."

A quale partito già esistente vi sentite più vicini?
"Ci piace pensare di essere unici nel nostro genere, non all'opposizione ma un'alternativa agli attuali partiti anche se indubbiamente l'unica realtà che ha parlato di web e democrazia diretta in modo così esplicito è il Movimento 5 Stelle. Speriamo solo di avere gli stessi risultati di Grillo qui in Ticino! Di fatto ci piace pensare di essere dei "grillini senza Grillo". Crediamo che possa essere un buon posizionamento dal punto di vista strategico, visto che l'unica cosa che si contesta davvero al M5S è l'accentramento del potere sulla figura di Beppe Grillo che qualcuno ha definito addirittura "dittatoriale".

Cosa va bene in Ticino/cosa non va bene? Qual è il problema principale?
"Il Ticino a Berna viene definito la Sicilia della Svizzera, si potrebbe scrivere molto, ma meglio non dilungarsi troppo."

Che tipo di obiettivi elettorali vi siete prefissati? In Germania avete toccato l’8%. Sarebbe possibile anche in Ticino o qui la mentalità è troppo conservatrice?
"In Germania in realtà RTL ha addirittura parlato del 12%! Tornando a Grillo, lui ha dimostrato che la gente se motivata nel modo giusto può non soltanto scendere in piazza ma attivarsi davvero e darsi da fare in prima persona in un movimento politico, mettendoci la faccia. E' quello che proveremo a fare anche noi qui in Ticino. Contiamo sulle idee dei giovani e sul supporto dei grandi!"

In Ticino ci sono troppi limiti alla vita notturna? Se sì, secondo voi perché? Come si potrebbe modificare la situazione?
"La vita notturna è sempre stata ostacolata in Ticino, sembrerebbe che si pensi che le persone con più disponibilità finanziaria, spesso di una certa età, spendano di più e che per questo non sia necessario offrire un vita notturna al pari con le altri città svizzere. In realtà questo tipo di turista spende poco nella regione, le famiglie si portano il pranzo al sacco, i pensionati comprano casa, di certo non fanno girare i "soldini" in ristoranti ed affitti. Noi pensiamo invece che i giovani ticinesi d'oggi, in contatto tramite la rete con coetanei di tutto il mondo, potrebbero dare un grande contributo al rilancio della regione.
Ci sono intere economie basate sulla vita notturna, guardiamo a Berlino, Ibiza, Mikonos e di certo il nostro magnifico Ticino non è da meno rispetto a queste splendide località. Siamo certi che in Ticino abbiamo le competenze necessarie per spingere in questa direzione, dalle nostre scuole escono grafici, economi, comunicatori, artisti, musicisti,... che cosa stiamo aspettando?"

Secondo voi, cosa può fare il Cantone per aiutare i giovani a entrare nel mondo del lavoro?
"Lasciateci fare! Abbiamo le competenze, abbiamo avuto la fortuna di girare il mondo presto ed abbiamo l'energia!
È giunto il momento di un cambio generazionale con l'aiuto delle esperienze dei più grandi ce la possiamo fare."

I frontalieri sono una minaccia o una risorsa?
"Ci piace chiamare i frontalieri degli amici, dei vicini di casa che aiutiamo in un momento di bisogno; non si può soprassedere sull' attuale crisi presente nel loro paese. Allo stesso tempo è innegabile che la mancanza di lavoro sta diventando un problema, crediamo però che sia legato ad una mancanza di legislazione, se facessimo delle leggi a tutela dei lavoratori indigeni e mettessimo in atto dei controlli per le aziende potremmo finalmente finirla con questo populismo e razzismo che invece di portarci avanti ci porta indietro a periodi storici di triste memoria.
La maggior parte dei partiti storici si schiera per un "pro" o "contro" e mantiene in qualsiasi tempo e situazione la propria posizione. Il nostro vantaggio è che ci chiniamo su ogni problema o questione con un sistema di democrazia partecipativa a 360°. Perché quello che oggi può essere un problema domani può essere una soluzione. La società cambia, i tempi cambiano, tutto cambia.... Non condividiamo quindi l'approccio dei partiti "storici" che sono sempre "uguali" radicati ai propri principi. Con una socità che evolve come quella dei giorni nostri anche la politica deve diventare dinamica per dare delle risposte concrete ai problemi ed alle esigenze della gente."

È giusto fare la spesa in Italia?
"È sicuramente giusto fare la spesa in Italia se non si arriva a fine mese e questa purtroppo è una realtà. La disoccupazione è scesa ma l'assistenza sta salendo e questo non crea una società proattiva."

È giusto scaricare musica gratis da internet?
"In Svizzera il download per uso personale e didattico è legale, trovate l'articolo in www.admin.ch

Per quanto riguarda produzione, distribuzione e vendita dei prodotti multimediali su internet il discorso diventa più complesso e non crediamo si possa sentenziare con un semplice sì o no. Ad esempio un gruppo o un'etichetta discografica può decidere di mettere a disposizione gratis il primo brano, un "promo" proprio per lanciare l'album come hanno fatto per l'attesissimo Coexist degli XX qualche giorno fa.
La soluzione sta nel trovare un compromesso che metta d'accordo editori/produttori/distributori di contenuti da un lato e artisti/autori dall'altro.
Oggi non è più come ai tempi di Napster nei quali non c'era alternativa: o si scaricava gratis oppure dovevi spendere 30CHF per un cd. Le varie piattaforme come iTunes, Beatport e ora Google stanno dimostrando che le persone si stanno abituando a fare i micro pagamenti per acquistare contenuti multimediali. Ciò che contestiamo è che come al solito si cerca sempre di creare un monopolio e questo è assultamente da condannare, quindi semplicemente ora che la strada è spianata dai questi "big", il Partito Pirata vuole incentivare e stimolare una liberalizzazione del mercato aprendolo agli indipendenti e di fatto rendendolo più competitivo e di qualità. Abbiamo parlato della musica ma per i libri e i film vale lo stesso discorso. A proposito di libri ci vogliono più controlli, abbiamo visto casi di e-book su Amazon che costavano di più della versione cartacea!"

È più simpatico Giuliano Bignasca o Nenad Stojanovic?
"Entrambi esilaranti !"

Franco Cavalli o Tito Tettamanti?
"A questo punto potemmo aprire una discussione sul concetto di simpatia in senso lato... Dovremmo conoscerli personalmente, diamo al significato della parola "simpatia" un valore altissimo! Per noi valgono come una sola voce nel liquidfeedback, come tutti noi."

Lugano o Ambrì?
"Son complementari ed entrambi indispensabili per lo sport del nostro cantone!
Da parte nostra siamo vicini ai tifosi e sicuramente ci interesseremo della grave violazione della privacy che viene continuamente messa in atto con il sistema della registrazione dei dati HOOGAN ."

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