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TICINOFurti in ascesa, "riconsideriamo la situazione ai valichi di confine"

21.07.12 - 11:26
Furti in ascesa, "riconsideriamo la situazione ai valichi di confine"

BELLINZONA - Decine e decine abitazioni e aziende del nostro Cantone sono state di recente oggetto di furti. In alcuni casi l’irruzione è stata effettuata con i proprietari presenti.

Fabio Schnellmann e Roberto Badaracco, Granconsiglieri PLR hanno presentato una interrogazione in merito con le seguenti premesse: “Lodevole e assolutamente apprezzato il compito che svolgono sia la polizia cantonale che tutte le polizie comunali come pure l’intero corpo delle guardie di confine.  Vi è comunque da credere che le forze in campo siano insufficienti per far fronte al dilagare di questo tipo di delinquenza. Una delle cause che ha portato a questa incresciosa situazione è senz’altro legata ai valichi di confine non più presidiati; infatti a parte la situazione in 5 postazioni di frontiera, tutti gli altri valichi su territorio ticinese risultano essere non più sorvegliati. Siamo coscienti che l’aver aderito -  anche se come ultimi fra i paese europei - nel dicembre 2008 al trattato di Schengen  condizioni la strategia dei controlli alle frontiere; come detto però sopra il Ticino – per la sua particolarità geografica – merita una valutazione particolare.”

I due parlamentari dunque chiedono al Consiglio di Stato se non si ritiene di invitare l’Ufficio Federale delle Dogane a voler riconsiderare la situazione ai valichi di confine nel nostro Cantone e valutare di nuovamente presidiarli  e non  è opportuno procedere al più presto con l’assunzione di nuovi agenti di polizia.
 

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