DARO - Dopo la madre dell’assassino e il negoziante che vendette l’arma del delitto, ora è stata rinviata a giudizio anche la persona a cui il 17enne, dopo aver compiuto il delitto, si rivolse per sbarazzarsi del cadavere.
Con quello odierno si tratta del terzo rinvio a giudizio per l’inchiesta sul delitto avvenuto a Daro un anno fa. Il processo questa volta sarà alle Assise Correzionali e non alle Criminali. Questo in quanto la posizione del 29enne kosovaro è stata ritenuta meno grave.
L’accusa ipotizzata nei suoi confronti è infatti di favoreggiamento. L’uomo infatti si mise a disposizione del giovane per l’occultamento del cadavere, anche se fu proprio lui, nei giorni successivi, ad avvisare la polizia.