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LOCARNOOltre 300 persone per salvare il Canetti

14.06.12 - 20:52
Assemblea affollatissima nei locali della Cantina. Il gerente Hänggi conta di arrivare ad un accordo con la nuova proprietà e fa appello ad una clausola
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Oltre 300 persone per salvare il Canetti
Assemblea affollatissima nei locali della Cantina. Il gerente Hänggi conta di arrivare ad un accordo con la nuova proprietà e fa appello ad una clausola

LOCARNO - Oltre 300 persone hanno preso parte all'assemblea pubblica indetta dal comitato costituitosi per sostenere la Cantina Canetti di Piazza Grande a Locarno. Ricordiamo che lo stabile nel quale è sito il Canetti, di proprietà di un immobiliarista iraniano, deve essere lasciato libero entro il 2 luglio. La comunicazione è giunta solo il 6 giugno al gerente Walter Hänggi.

Iniziata poco dopo le 19:00 proprio nei locali della Cantina, la riunione ha visto in primo luogo l'intervento del gerente che ha prima di tutto precisato che esistono due fronti e due tipi di movimenti che stanno agendo per salvare il locale, da un lato lui e i rapporti che sta tessendo con l'immobiliare e il nuovo proprietario iraniano, dall'altro il movimento "Salviamo il Canetti".   

Hänggi ha sottolineato di non volere agire con toni belligeranti o polemici, né ha condiviso la critica fatta al nuovo proprietario e girata in questi giorni, secondo cui uno straniero si stia impossessando di Piazza Grande.

Gli organizzatori si sono presentati all'incontro con magliette e scritte "Salviamo i canettisti", facendo girare il testo di una petizione con una richiesta al comune di Locarno per riconoscere la Cantina come bene locale e quindi salvaguardarlo. E' possibile scaricare il testo dalla pagina.

Precedentemente era stata pubblicata una petizione online non valida legalmente in cui si chiedeva "al signor Houhsmand di riconsiderare la sua richiesta di sgombero e aprire al dialogo per trovare una diversa soluzione. Nella petizione gli si ricorda che lui stesso in un articolo del 18 febbraio 2010 aveva dichiarato che la sua intenzione era quella di abbellire la Piazza e vivificarla, soprattutto la sera, poiché, come si può constatare, dopo le 22 la piazza è praticamente sempre deserta e perde così la sua funzione sociale e anche commerciale.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, Hänggi ha precisato di aver rilevato l'attività del Canetti, aperto oltre 60 anni fa, nel 2002 dai proprietari Nessi con un contratto decennale, nel quale esisteva una clausola, secondo cui il locale doveva restare così come era. Una clausola che, secondo il gerente, dovrebbe ancora avere validità per il nuovo proprietario e che sarà un elemento su cui si farà perno per garantire la sopravvivenza della Cantina.

Infine, Hänggi ha precisato di aver proposto all'immobiliarista di mantenere la gerenza del locale, pagando un affitto maggiorato del 15%, una proposta a cui non c'è stata risposta, se non la lettera dello sfratto.

La vicenda dunque continua e il calore delle persone a favore della Cantina Canetti aumenta, non solo sul web ma anche nella realtà. La partecipazione infatti è stata davvero tanta e si prefigura un inizio luglio davvero caldo.   
 

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