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BELLINZONA"Non vogliamo fare morire la città, però..."

27.05.12 - 19:14
Schiamazzi notturni: la rassegna Estate Insieme è ancora in bilico. Parla il responsabile dell'associazione inquilini del centro storico: "La situazione per noi è insostenibile"
Tipress (archivio)
"Non vogliamo fare morire la città, però..."
Schiamazzi notturni: la rassegna Estate Insieme è ancora in bilico. Parla il responsabile dell'associazione inquilini del centro storico: "La situazione per noi è insostenibile"

BELLINZONA – “All’inizio se la sono presa tutti con l’avvocato che ha osato mettere fuori la testa. Ma non siamo in quattro gatti, come qualcuno sosteneva. Rappresentiamo diverse famiglie, per noi la situazione è diventata insostenibile”. Roberto Ghini è il responsabile dell’Associazione inquilini del centro storico di Bellinzona. Non ci sta a fare la parte del cattivo nel dibattito sugli schiamazzi notturni che tiene in bilico la manifestazione ‘Estate Insieme’, in programma in piazza del Sole dal 6 giugno e ora rischia di creare grattacapi anche al Beatles day previsti il prossimo 1° e 2 giugno, qualora decidessero di ricorrere anche contro la manifestazione musicale. Il ricorso che la sua associazione ha inoltrato al Consiglio di Stato contro "Estate Insieme" potrebbe beneficiare di un effetto sospensivo che metterebbe in serie difficoltà gli organizzatori della rassegna.

“Il Municipio aveva dato il via libera a Estate Insieme senza avere informazioni dettagliate sul programma delle tre settimane. Non potevamo non fare ricorso, ci dispiace”.    

Signor Ghini, c’è chi vi accusa di essere veri guastafeste e di volere fare morire la vita notturna di Bellinzona…
"Non è questo che vogliamo. Il problema è che da tempo la situazione è fuori controllo, spesso sotto le nostre case sentiamo urla e schiamazzi a tarda ora. Chiediamo che a livello di eventi sia rispettata la nostra quiete, e che le direttive non siano più sottovalutate. Qualche mese fa, dopo la polemica sulla rassegna Bellinzona in luce, il Governo aveva deciso che per ogni manifestazione occorreva presentare il programma dettagliato in anticipo alle autorità comunali. Lo ripeto: per Estate Insieme il Municipio di Bellinzona non ha rispettato questa regola".

Estate Insieme però è un evento consolidato. Il programma di base, grossomodo, lo conosciamo un po’ tutti…
"Non nei dettagli. E comunque ci sono zone e zone. Perché Estate Insieme deve svolgersi per forza in Piazza del Sole? In passato era nei terreni accanto allo stadio e andava tutto bene. Lo stesso interrogativo può sorgere per altri eventi. In periferia ci sono diversi terreni in cui organizzare manifestazioni, senza disturbare la gente. Noi non siamo contro gli eventi, ma in centro non bisogna andare oltre certi limiti".

Cosa risponde a chi vi dà degli intolleranti?
"Che di pazienza ne abbiamo avuta fin troppa. In molti ci incoraggiano a continuare la nostra battaglia".

Intanto due bar storici, l’Amadeus e lo Zoo, hanno annunciato la loro chiusura. Al loro posto sorgeranno uffici. Cosa ne pensa?
"Che a Bellinzona occorre fare le cose su misura. Io ho sentito spesso turisti lamentarsi per i rumori notturni. Uno non viene a Bellinzona, città Unesco, per cercare la trasgressione notturna".

Già, ma ci sono anche i giovani. Non solo i turisti.
"Non lo metto in dubbio. Ma i giovani devono considerare che la loro libertà termina quando inizia a danneggiare quella degli altri".

Non pensa che il rischio di sentire schiamazzi faccia parte delle regole del gioco per chi sceglie di abitare in un centro storico?
"Un attimo. Molti inquilini del centro storico vivono in case di famiglia. Uno deve lasciare la propria casa di famiglia solo per la maleducazione altrui? Non mi sembra giusto".

Sul carnevale non vi siete mai espressi. In futuro metterete in discussione anche il Rabadan?
"No, il carnevale non si tocca, è una tradizione e chi vive in centro può organizzarsi per tempo in modo da non subirne le conseguenze.
Locali e manifestazioni possono anche chiudere prima. Ma la gente per strada continuerà comunque a girare…
Infatti noi siamo dell’avviso che la polizia attualmente non riesce a gestire la situazione. Servono più controlli alla sera e di notte. Abbiamo già fatto pressione per modificare i turni degli agenti in modo da avere più personale durante la notte. Due agenti con un automobile non bastano."

 
PM
 

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