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LUGANORicerca, Zurigo e Dante per l'USI

12.05.12 - 15:41
Foto Archivio Ti-Press
Ricerca, Zurigo e Dante per l'USI

LUGANO - Si è svolto questa mattina il sedicesimo Dies academicus dell’Università della Svizzera italiana. La cerimonia è stata l’occasione per scattare una fotografia aggiornata dell’ateneo, che prosegue il suo percorso di crescita in modo solido e aperto a nuovi progetti.

Successo nella ricerca - Come ha sottolineato il presidente prof. Piero Martinoli nel suo intervento iniziale, l’USI continua ad irrobustire le sue fondamenta grazie alla costante crescita dei finanziamenti competitivi alla ricerca scientifica, che nel solo 2011 hanno superato i 14 milioni di franchi. Anche il 2012 si prospetta – in questo settore – un anno altrettanto positivo: nell’ultima procedura di valutazione scientifica dei progetti inoltrati al Fondo Nazionale, i cui risultati sono stati resi noti qualche settimana fa, i ricercatori dell’USI sono infatti riusciti a portare nella Svizzera italiana altri 4.5 milioni di CHF.

A difesa della lingua di Dante - Il presidente dell’USI ha ricordato in modo particolare la partenza a settembre del Bachelor in Lingua, letteratura e civiltà italiana che, unendosi all’esistente master ed al dottorato di ricerca, profilerà sempre di più il Cantone nella difesa della lingua di Dante a livello nazionale.

Progetto medicina: collaborazione con Zurigo? - Martinoli ha quindi fatto il punto sul progetto del Master in medicina. I progressi del gruppo di lavoro istituito su mandato del Consiglio di Stato suggeriscono la fattibilità del progetto, sviluppato in due fasi: un biennio propedeutico (da svolgere presso un’università partner) ed un quadriennio clinico (da svolgere in Ticino). Il gruppo di lavoro è al momento in avanzate trattative con l’Università di Zurigo. La scelta di collaborare prioritariamente con l’ateneo zurighese, che ha già incontrato la reazione positiva del Dipartimento dell’educazione del Canton Zurigo, è motivata da diversi fattori tra i quali la disponibilità dimostrata, la vicinanza geografica e l’alto numero di studenti ticinesi iscritti annualmente a Zurigo. La necessità di aumentare l’offerta formativa in campo medico a livello universitario è stata anche ribadita dal prof. Thomas Zeltner (già direttore – per 19 anni – dell'Ufficio federale della sanità pubblica), intervenuto sul tema: “La Svizzera del 21esimo secolo ha bisogno di altri professionisti della salute: come prepararsi?”.

La cerimonia - L’allocuzione del Dies academicus è stata tenuta quest’anno dal prof. Enrico Decleva (Rettore dell'Università degli Studi di Milano) ed ha avuto per tema "L'Università tra passato e futuro: alcune riflessioni". A seguire Antonietta Mira (Professore ordinario di statistica alla Facoltà di scienze economiche) ha tenuto una lezione intitolata "La forza dell'incertezza. La statistica come guida alle scelte nel mondo del probabile".
Come da tradizione, al termine della cerimonia sono state conferite due onorificenze. Il Dottorato honoris causa è stato quest’anno assegnato dalla Facoltà di scienze economiche a John D. Sterman (professore di Management and Engineering Systems presso la MIT Sloan School of Management) per i suoi contributi pionieristici alla dinamica dei sistemi e alle dinamiche organizzative e di processo decisionale comportamentale.
Il Riconoscimento al merito didattico, il Credit Suisse Award for Best Teaching, è stato infine assegnato a Maurizio Viroli (professore della Facoltà di scienze della comunicazione) per la qualità dell’insegnamento offerto, “qualità riconosciuta nell’ambito della valutazione dei corsi nell’anno accademico 2010/2011”.
 

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