Cerca e trova immobili

CAMPIONE D'ITALIACasinò: "Il gioco deve restare gioco"

27.04.12 - 16:46
None
Casinò: "Il gioco deve restare gioco"

CAMPIONE D'ITALIA - “Se la soddisfazione del cliente è il motore di ogni iniziativa aziendale, l’azienda deve farsi carico di ogni situazione di insoddisfazione del cliente stesso”. È il principio sul quale poggia il progetto Save the Game con il quale il Casinò Campione d’Italia intende affrontare il problema del gioco d’azzardo patologico – o problematico – e cui questa mattina ha dedicato una affollata tavola rotonda.

E in effetti il Casinò Campione d’Italia si fa battistrada di un modello, coerente con gli indirizzi dell’European Casino Association, ECA, basato su una piccola serie di elementi fondamentali dove spiccano un team di psicologi, l’attivazione di un numero telefonico dedicato, il potenziamento delle misure di autoinibizione e inibizione dell’accesso alla casa da gioco, la realizzazione di appositi materiali di comunicazione e la formazione del personale addetto.

Il progetto decollerà nei prossimi giorni, ha annunciato l’amministratore delegato del Casinò campionese, Carlo Pagan. Perr questo prevenzione e trattamento del gioco d’azzardo patologico sono da considerare parte integrante dell’attività del Casinò Campione d’Italia che per il progetto Save the Game conta su competenze medico-psicologiche di assoluto rilievo – Alessandro Meluzzi, Cesare Guerreschi – e su applicazioni d’avanguardia dell’intelligenza artificiale – Matteo Temporin, Graziano Bugatti.

L’osservatorio che analizza i comportamenti dei giocatori del Casinò Campione d’Italia persegue l’obiettivo di garantire la massima sicurezza e un’offerta al giocatore che preservi gli aspetti positivi del divertimento, perché il gioco, come ha sintetizzato stamane monsignor Antonio Tarzia, direttore del periodico Jesus, “deve restare gioco”.  
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE