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TICINODietro il torneo di calcetto la setta del reverendo Moon

26.04.12 - 16:00
Gli organizzatori: "Si tratta di un torneo all'insegna della fratellanza, del fair-play e della non-violenza. Non veicoliamo nessun messaggio religioso"
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Dietro il torneo di calcetto la setta del reverendo Moon
Gli organizzatori: "Si tratta di un torneo all'insegna della fratellanza, del fair-play e della non-violenza. Non veicoliamo nessun messaggio religioso"

LUGANO - Un torneo di calcetto per promuovere il fair-play e la non-violenza. Ma che indirettamente promuove anche la setta del reverendo Moon. Un accostamento questo che a qualcuno ha fatto storcere il naso. È l'appuntamento che l’A.S. Novazzano, in collaborazione con UPF Ticino e la Peace Cup, hanno indetto per martedì 1 maggio e al quale parteciperanno alcune associazioni sportive ticinesi e italiane.

D’altra parte l’UPF non fa mistero d’essere stata fondata dai coniugi Moon, anche se garantisce di non voler in alcun modo strumentalizzare le proprie iniziative a favore del movimento religioso. Fatto è che le foto del torneo del 2011, sul sito dell’UPF Ticino, sono poco distanti da quelle che ritraggono il reverendo.  Accostamento questo che ha portato i più maliziosi a farsi delle domande.

Ma pronte arrivano le rassicurazioni: “Sì ne siamo al corrente, non è la prima collaborazione - ci spiega Elia Barone, presidente dell’A.S. Novazzano -. Un torneo analogo era già stato fatto l'anno scorso, ed è un torneo che organizza anche la FIFA".

Qual è lo scopo di questo torneo?
"Si tratta di un torneo all'insegna della fratellanza, del fair-play e della non-violenza".

E cosa ne pensa del fatto che le foto che scatterete finiranno per promuovere, anche se indirettamente, la setta del reverendo Moon?
"In contemporanea con questo torneo è stato allestito un sito che non ha niente a che vedere con quello dell'UPF. Un sito che sarà aperto entro questa settimana".

Peccato che al momento, entrando nel sito dell'UPF, la prima notizia che si può vedere riguarda proprio il torneo. E poco sotto ecco i video promozionali del reverendo Moon.
"Se fanno una cosa di questo tipo io non lo so. Noi questo torneo l'abbiamo già organizzato l'anno scorso e non ci sono stati problemi. Una cosa analoga l'ha fatta anche la FIFA. Non vedo il problema ".

Le controindicazioni sono appunto la potenziale strumentalizzazione di un avvenimento a scopo benefico a favore del movimento religioso.
"Questo non lo so. Sul sito dell'UPF ci sono però anche le foto dei tornei organizzati da Juventus, Barcellone, Siviglia... Ai partecipanti abbiamo consegnato tutta la documentazione. Loro in ogni caso sanno che l’UPF è fondato dai coniugi Moon”.

Una potenziale strumentalizzazione che Giuseppe Termine, presidente della sezione cantonale della UPF Svizzera, smentisce categoricamente: “Per noi non è importante la fede di una persona, è un fatto personale. I valori alla base dello statuto UPF sono valori universali. I fondatori dell’UPF in effetti sono il reverendo Moon e sua moglie. Tuttavia nel comitato della sezione ticinese dell’UPF non ci sono soltanto simpatizzanti del movimento Moon, ma anche cattolici, atei e altri orientamenti religiosi”.

Secondo Termine inoltre famiglie e associazioni sportive coinvolte nel torneo sarebbero al corrente del legame tra associazione e movimento: “Ma a nessuno di loro interessa chi abbia fondato l’UPF. Noi ci siamo raccomandati comunque di spiegare ai genitori, e abbiamo fornito anche una documentazione precisa, il fatto che l’UPF è stato fondato dai coniugi Moon”.

“Nessuna strumentalizzazione”, per Termine che conclude: “Io come presidente dell’UPF aderisco al movimento di Moon, ma in tutto questo posso assicurare che non c’è nessun tentativo di voler unire le due cose”.

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