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TICINO / SVIZZERAC'è la conferma: il Ticino è un Cantone per "vecchi"

26.04.12 - 11:06
Siamo il cantone con l'invecchiamento più marcato, osserva l'Ufficio federale di statistica
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C'è la conferma: il Ticino è un Cantone per "vecchi"
Siamo il cantone con l'invecchiamento più marcato, osserva l'Ufficio federale di statistica

BERNA - Lo avevamo detto qualche tempo fa con intento polemico, e i dati confermano la nostra affermazione: il Ticino è un Cantone per "vecchi". O meglio, "di vecchi". I dati forniti dall'Ufficio federale di statistica mostrano che l'invecchiamento della popolazione è più marcato in Ticino, seguito a ruota da Sciaffusa, Basilea Città e Basilea Campagna. In queste regioni si contavano più di 32 anziani di 65 anni o più ogni 100 persone in età lavorativa.

Molti anziani in una popolazione che cresce: alla fine dello scorso anno in Svizzera abitavano 7'952'600 persone, 82'400 in più rispetto al 2010. La crescita (+1%) è simile a quella degli scorsi anni. Ad aumentare sono stati soprattutto i cittadini di nazionalità straniera (+48'500) che rappresentavano il 22,8% della popolazione (2010: 22,4%). È quanto emerge dai primi risultati del censimento, resi noti oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST).

Non tutti i cantoni hanno registrato un incremento demografico: una diminuzione della popolazione è stata infatti osservata nel canton Uri (-0,1%), mentre ad Appenzello Interno e Basilea Campagna la percentuale è rimasta invariata tra il 2010 e il 2011. Dieci cantoni su 26 presentavano invece una crescita superiore o uguale a quella registrata a livello nazionale.

Le progressioni più significative sono state osservate a Friburgo (+2,2%), Vaud (+1,8%), Zugo (+1,7%), Glarona (+1,6%), Turgovia e Zurigo (entrambi 1,4%). In Ticino (+0,9%) e nei Grigioni (+0,4%) l'incremento della popolazione è stato inferiore alla media svizzera.

Per sesso, la Svizzera contava 4 milioni di donne e 3,9 milioni di uomini. Se i maschi sono più rappresentati nelle classi di età inferiori, tra 0 e 29 anni, la differenza diminuisce tra i 30 e 54 anni per raggiungere una parità quasi perfetta nella fascia dei 55-59enni.

A partire dai 60 anni sono le donne ad essere in maggioranza e tra gli 85 e 89 anni sono il doppio degli uomini (rispettivamente 82'000 e 41'100) e 3,5 volte più numerose oltre i 95 anni. Tra le 1'400 persone di più di cento anni che vivono in Svizzera, 1'200 erano donne e "solo" 200 uomini.

I cantoni che hanno invece il maggior numero di giovani rispetto alle persone in età lavorativa, sono Appenzello Interno, Giura, Friburgo e Neuchâtel (più 36 persone di meno di 20 anni ogni 100).

Le persone sposate rappresentano il 43,8% della popolazione, i celibi/nubili il 43,2%, i divorziati il 7,8% e i vedovi (soprattutto vedove a onor del vero) il 5,1%. Le persone in unione domestica registrata sono poche: costituiscono solo lo 0,1% della popolazione.

Nel 2011 risiedevano in Svizzera 1'814'800 stranieri. Rispetto all'anno precedente l'incremento è di 48'500 persone. A questi vanno aggiunti i titolari di un permesso per dimoranti temporanei e le persone nel processo di asilo da meno di un anno.

Altri dati: il comune più popoloso è quello di Zurigo, con 376'900 persone, quello meno popoloso è Corippo, 12 persone. Il comune leventinese di Mairengo contava inoltre 332 uomini e "solo" 100 donne, mentre a Lohn (GR) si è registrata la quota di donne più elevata (100 per 70 uomini). Nel 2011, Leysin (VD) era il comune con il più alto numero di stranieri (61,7%), mentre in alcuni comuni come Berken (BE), Gresso (TI), Hüniken (SO), Martisberg (VS), Mon (GR), Mulegns (GR) e Rebévelier (Giura bernese) non si contava alcun straniero.

L'UST fa infine notare che la Svizzera è uno dei paesi europei in cui si è registrata una crescita demografica positiva, con la Francia (+0,5% nel 2011) e l'Austria (+0,4% nel 2011). La Germania invece fa parte dei paesi che vedono la loro popolazione diminuire (-0,1% nel 2010).

Ats

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