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TICINOIl Consiglio anziani contro il progetto "Managed care"

25.04.12 - 09:47
Il Consiglio anziani contro il progetto "Managed care"

LUGANO - L’Assemblea del Consiglio degli anziani del Cantone Ticino, riunitasi il 24 aprile 2012 a Bellinzona, invita a rifiutare la modifica della Lamal che sarà sottoposta a votazione il prossimo 17 giugno.

La modifica della Lamal vuole spingere gli assicurati delle casse malati ad aderire a modelli di “managed care” (reti di cura integrate). Come sottolineato da chi ha lanciato il referendum, la modifica comporterà però una penalizzazione per coloro che vorranno mantenere la libera scelta del proprio medico. Questi ultimi dovranno infatti pagare una partecipazione del 15% delle fatture eccedenti la franchigia, mentre chi aderisce ad un modello “managed care” continuerà a pagare il 10%. Inoltre, la spesa massima di queste partecipazioni, a carico degli assicurati, sarà di 1'000 franchi per chi manterrà la libera scelta del medico, e di 500 franchi per chi aderirà ad una rete di cura.

Il Consiglio degli anziani è convinto che esistono altre soluzioni per ridurre i costi della salute. Nello studio “I costi dell’assicurazione malattia nel Cantone Ticino”, realizzato nel 2007 dall’Istituto MecoP dell’USI su incarico del Consiglio degli anziani, si invitava a promuovere soluzioni che permettessero una presa a carico globale del paziente, facendo allusione al medico di famiglia e a eventuali reti di cura, evitando la frammentazione delle cure, senza tuttavia privare il paziente della libera scelta del proprio medico.

Per questo, il Consiglio degli anziani del Cantone Ticino invita a non accettare il modello “managed care”, in votazione il prossimo 17 giugno.
 

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