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TICINO / SVIZZERARistorni, Stati contro l'iniziativa. Quadri: "Inaccettabile"

25.04.12 - 08:41
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Ristorni, Stati contro l'iniziativa. Quadri: "Inaccettabile"

BERNA - La Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati per la seconda volta consiglia ai colleghi di respingere l’iniziativa cantonale ticinese che mira a ridurre dall’attuale 38.8% al 12.5% il tasso di ristorno delle imposte alla fonte dei frontalieri, parificandolo a quello relativo all'Austria.

Una decisione che provoca sconcerto e irritazione nella Lega dei Ticinesi, da sempre sostenitori dell'iniziativa cantonale promossa dal PPD. Soprattutto dopo che il dibattito al Nazionale aveva visto la delegazione ticinese quasi compatta a favore dell'iniziativa, e dopo il voto favorevole della Camera del Popolo. Il parere del Consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri in merito è secco: "Rifiutare l’iniziativa ticinese, a favore di una mozione (del Consiglio degli Stati) annacquata e completamente inutile, specialmente dopo il dibattito al Nazionale, significa da un lato dare l’ennesimo schiaffo al Ticino, ciò che non giova certamente al federalismo, e, dall’altro, misconoscere la realtà dei fatti, abboccando all’esca italiana".

Quadri guarda al passato: "Il tasso spropositato (40%, poi ridotto al 38.8%) nacque come prezzo del riconoscimento del nostro segreto bancario da parte dell’Italia". Oggi, con l'inserimento della Svizzera nella black list proprio a causa del segreto bancario,  "un tasso di ristorno superiore a quello stabilito con l’Austria non ha alcuna ragione di esistere".

Secondo il Consigliere nazionale la Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati vuole imporre al Ticino di pagare un indennizzo non dovuto, in quanto ormai privo d’oggetto. "Cosa che il nostro Cantone non può in nessun caso accettare".
 

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