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TICINO/FRANCIAFilippo Lombardi e la fine di Sarkozy (e Berlusconi): "La gente è stufa dei personaggi mediatici"

23.04.12 - 15:34
"Il culto della personalità di Sarkozy ha finito per irritare, per cui meglio il "grigio" Hollande", secondo l'ex console onorario di Francia
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Filippo Lombardi e la fine di Sarkozy (e Berlusconi): "La gente è stufa dei personaggi mediatici"
"Il culto della personalità di Sarkozy ha finito per irritare, per cui meglio il "grigio" Hollande", secondo l'ex console onorario di Francia

MELIDE – Sta tramontando l’era Sarkozy, ed in modo ancor più netto di quanto ci si poteva attendere. In questi anni il presidente francese ha puntato tutto sulla sua immagine, che però ora gli si ritorce contro. In tempi di crisi il presidente “bling bling” non piace, anzi, irrita. Abbiamo parlato del declino di Sarkozy, e in genere degli eccessi di protagonismo in politica, con il consigliere agli Stati, ed ex console onorario di Francia, Filippo Lombardi.

Senatore Lombardi, come legge i risultati del primo turno delle presidenziali francesi?
"Forse qualcuno si attendeva un paio di punti in più per Sarkozy, un paio in meno per la signora Le Pen, ma tutto sommato il risultato mi sembra corrispondere abbastanza alle previsioni.  Il risultato di Sarkozy non è sicuramente brillante, è il primo presidente uscente della Quinta Repubblica che arriva secondo al primo turno. Di solito l'uscente arriva sempre primo, anche D'Estaing che fu poi battuto da Mitterand, al primo turno era arrivato primo. Questo non gli dà molte chance per il secondo."

Coloro che hanno votato Sarkozy 5 anni fa, ieri hanno votato Hollande o Le Pen?
"Sarkozy ha perso nelle due direzioni. Non ha convinto la destra, malgrado negli ultimi mesi avesse indurito i toni, e non ha convinto verso il centro. Io credo che paghi 5 anni dove, pur essendo partito in modo molto propositivo e dinamico, alla fine ha realizzato meno di quello che voleva. E, soprattutto, con certi suoi atteggiamenti ha irritato l'elettorato."

Per esempio l’eccessiva mediatizzazione del matrimonio con Carla Bruni?
"Quell'episodio è parte di un immagine che lui ha dato, soprattutto nei primi anni di presidenza, che ha irritato molti. Parecchi non gli perdonano una certa arroganza di cui ha dato prova in talune occasioni. Ci sono diversi video di Youtube che ricordano certi suoi atteggiamenti un po' arroganti, che sicuramente non gli hanno giovato."

Per chi voteranno gli elettori di Marine Le Pen al secondo turno?
"I soliti sondaggisti dicono il 60% per Sarkozy, il 20% per Hollande e un 20% di astenuti. Mi sembra una previsione verosimile. Quindi non gli basterà per vincere al secondo turno."

Sarkozy può avere pagato le tante parole, ma i pochi fatti, contro l’immigrazione?
"L'immigrazione è sicuramente un tema sensibile, in Francia ancor più che in altri paesi. Non è una questione facile da affrontare e risolvere. La Francia ha dei problemi oggettivi e la popolazione non ha la percezione che lui abbia fatto dei passi in avanti in questo campo. Come anche in altri campi."

Quindi, chi sarà presidente francese nel prossimo quinquennio, secondo lei?
"Il dato che emerge dal primo turno conferma quello che si va pensando già da qualche mese a questa parte: è verosimile che si imponga Hollande."

Un cambiamento positivo o negativo per la Francia?
"Ogni cambiamento porta qualche vantaggio e qualche rischio. Se per la Francia sarà un cambiamento positivo, bisognerà vedere. Poi ci saranno le legislative, poi la composizione del Governo, quindi solo tra qualche mese avremo una visione più precisa. A priori non c'è ragione per cui ci sia un particolare peggioramento. Hollande ha una lunga esperienza soprattutto, bisogna dirlo, negli ambiti più partitici e tradizionali. Gli viene rimproverato di avere fatto la carriera sempre all'ombra del partito, ma è proprio grazie a questo che probabilmente farà meno passi falsi, perché ha imparato la prudenza nei corridoi felpati della politica."

In Italia Berlusconi ha lasciato spazio a Monti. Ora in Francia Sarkozy cede il posto a Hollande. Stiamo assistendo alla fine dell’era dei personaggi che puntano tutto sull'immagine?
"È probabile che ci sia una fase che tramonta, che la mediatizzazione esasperata, il culto della personalità di taluni lasci il posto a una certa stanchezza. Perché si è visto che anche questi personaggi molto mediatizzati, ritenuti carismatici, alla fine non risolvono i problemi meglio degli altri. C'è forse una certa stizza verso un'immagine che nell'ultimo decennio ha dominato le scene."

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