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LUGANO"Perfavore rispondete, interpellanza o interrogazione, ma rispondete"

16.04.12 - 15:43
"Perfavore rispondete, interpellanza o interrogazione, ma rispondete"

LUGANO - Ce ne sono davvero di un po’ vecchiotte, che non hanno ancora ricevuto risposta. C’è per esempio l’interrogazione al Municipio di Lugano numero 211, "Polo culturale, facciamo il passo secondo la gamba" presentata nel 2009, oppure un’altra un po’ fastidiosa come la no.365 “Casinò Lugano-quo vadis?” alla quale sarebbe interessante ricevere una risposta prima che il direttore della Casinò se ne vada, ma anche la no. 370 "La protezione del nucleo viene fatta rispettare dal Municipio?" e ancora la no. 386 “Come sta la cassa pensioni della Città di Lugano?”. Quest’ultima secondo i consiglieri comunali Lorenzo Jelmini, Giordano Macchi e Marco Chiesa meriterebbe una risposta per tranquillizzare gli assicurati che non "si stanno facendo cose strane nella gestione dei capitali e che potranno addirittura ricevere la pensione".

I consiglieri comunali citati hanno presentato una serie di domande al Municipio in una forma non precisa. Spiegano infatti che “interrogazione o interpellanza, scelga pure il Municipio la forma che preferisce, basta che risponda e magari partecipi al CC”. I consiglieri lamentano proprio il fato che i municipali luganesi rispondono con estremo ritardo alle loro domande, spesso anche perchè sono assenti in Consiglio Comunale.  
“Considerate le numerose interpellanze che piovevano sul Municipio e la difficoltà dello stesso a rispondere (anche perché i municipali “interpellati” spesso sono assenti!) è stato chiesto ai consiglieri comunali di utilizzare l’altro strumento a disposizione del legislativo, ossia l’interrogazione, per facilitare il compito di risposta del Municipio non dovendo rispondere al termine delle sedute del Consiglio Comunale, bensì entro 90 giorni dalla presentazione della domanda (art. 38 Regolamento comunale della Città di Lugano). Per questo motivo le interpellanze sono state sovente sostituite dalle interrogazioni”.

Eppure secondo i richiedenti, la musica non sarebbe cambiata. Per cui hanno posto una serie di domande al Municipio. Se per esempio questo sia disposto a riconoscere l’importanza del Consiglio Comunale e, di conseguenza, siano disposti tutti Municipali a presenziare alle riunioni del Consiglio Comunale. “È disposto il Municipio, una volta scelta la forma migliore, a rispettare i termini di risposta previsto dal Regolamento comunale della Città di Lugano? È possibile avere una lista aggiornata sulle interrogazioni ancora inevase?”. Tante domande insomma. A quando le risposte?  
 

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