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MALCANTONETraffico Malcantone, no dell'Udc all'iniziativa leghista

15.04.12 - 19:42
Traffico Malcantone, no dell'Udc all'iniziativa leghista

MALCANTONE - Dopo le elezioni comunali, la Sezione UDC del Malcantone ha affrontato l’iniziativa costituzionale popolare cantonale, lanciata dalla Lega dei Ticinesi durante il periodo elettorale.
Sul traffico viario nel Malcantone la Sezione UDC regionale si è sempre battuta per sostenere soluzioni rapide nel tempo e sopportabili nei costi, senza mai avere il supporto degli altri partiti politici locali (PLR, PPD e PS), che, secondo l’Udc, a tutt’oggi non hanno preso una posizione chiara e ufficiale riguardo al problema, fatta eccezione per qualche Sindaco regionale.

Con il totale appoggio del Distretto UDC di Lugano, la Sezione del Malcantone ha deciso di non sostenere attivamente l’iniziativa leghista e la rispettiva raccolta delle firme, nonostante negli ultimi tre o quattro anni abbiamo sempre fatto fronte comune con la Lega dei Ticinesi.
Nel comunicato sono indicate tre ragioni della decisione presa.

L’Udc pensa che l’iniziativa leghista allungherebbe negli anni i lavori di riprogettazione e realizzazione, mentre la Circonvallazione di Agno-Bioggio (prima tappa), una volta ottenuti i sussidi federali, potrebbe già essere realizzata nell’arco di pochi anni. “La galleria proposta dalla Lega dei Ticinesi non è un progetto nuovo ma datato anni ’80, quando già si discuteva di un traforo che collegasse Manno (uscita autostrada A2) al Madonnone di Croglio (zona discarica). Svariati motivi affossarono l’idea sul nascere, dai costi esorbitanti ai vari potenziali ricorsi  sulla tratta Agno-Ponte Tresa. Infine l’Udc  sostiene che si è arrivati a preparare la scheda cantonale M3 del piano direttore (PD) e inserire il tutto nel PAL-2 che, oltre a definire e progettare le soluzioni del traffico, comprende anche i piani di sviluppo economico-ambientale del Luganese, ivi compresi la circonvallazione Agno-Bioggio, l’aeroporto e l’integrazione del trenino Lugano-Ponte Tresa, con il terminal ferroviario sulla sponda italiana a Lavena Ponte Tresa (zona mercato).”Un simile programma integrato permetterà di ottenere da Berna più sussidi finanziari, per la realizzazione di un pacchetto completo di infrastrutture per la nostra regione”.
 

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