Recuperato un ingente bottino consistente in preziosi, orologi e carte di credito
LUGANO - Un 31enne di nazionalità straniera è stato arrestato lo scorso 14 marzo dalla Polizia cantonale. L'uomo, residente nella Svizzera centrale, è stato fermato nel Luganese grazie alla tempestiva segnalazione di un cittadino.
Il 31enne viaggiava su un'auto, nella quale è stata ritrovata una cassaforte rubata in un'abitazione del Locarnese mentre nella sua camera d'albergo è stata rinvenuta un'importante refurtiva consistente in gioielli e orologi. In base ai primi riscontri dell'indagine, condotta dalla Sezione reati contro il patrimonio (RCP) e coordinata dal Procuratore pubblico Moreno Capella, si presume che l'uomo, insieme ad un complice, abbia commesso una serie di furti senza scasso nelle abitazioni.
I malviventi si impossessavano delle chiavi lasciate nelle bucalettere per poi entrare nelle case sottraendo gioielli, orologi e carte di credito, tentando poi prelievi abusivi ai bancomat. Spesso i padroni di casa non si accorgevano nemmeno dei furti, tanto erano accorti e abili i delinquenti a non lasciare tracce.
Parte della refurtiva sottratta è già stata riconosciuta da alcune parti lese, ma vi sono ancora numerosi valori rubati da riconoscere che possono essere visionati sul sito della Polizia cantonale (http://www4.ti.ch/DI/POL/) nella sezione in alto a destra dello schermo "Ricerca vittime di furti in Ticino".
Chi riconosce i propri gioielli è pregato di telefonare allo 0848 25 55 55. Si rinnova inoltre l'invito alla popolazione a contattare immediatamente la Polizia allo 0848 25 55 55 in caso di persone o veicoli sospetti, annotando in particolare il numero di targa. La Polizia infine sconsiglia vivamente la cattiva abitudine di lasciare le chiavi incustodite nella bucalettere.