Cerca e trova immobili

AURIGENOTrentesimo volume della collana «Archivio dei nomi di luogo» dedicato al villaggio di Someo

25.03.12 - 09:50
None
Trentesimo volume della collana «Archivio dei nomi di luogo» dedicato al villaggio di Someo

AURIGENO - È stato presentato sabato sera ad Aurigeno alla presenza di più di duecento persone il trentesimo volume della collana «Archivio dei nomi di luogo» dedicato al villaggio di Someo. Il volume, di oltre duecentocinquanta pagine, rende conto di un migliaio di nomi di luogo ed è stato curato da Maurizia Campo-Salvi con la collaborazione di Stefano Vassere.
I nomi sono trattati seguendo un itinerario tradizionale e compongono una specie di passeggiata culturale e storica nelle varie regioni del territorio comunale. Essi sono raccolti in dialetto. Il sistema di varietà linguistiche del villaggio valmaggese si struttura come segue. Nel 2000 la lingua madre («principale») era l’italiano per 228 abitanti (89,8%, mentre 83,1% era il dato medio cantonale), il tedesco per 13 persone (5,1%, contro 8,3%), un’altra lingua per 13.
Nel 2000 i monolingui dialettofoni in famiglia a Someo erano il 35,1% della popolazione (contro una media cantonale del 14,7%). Usava il dialetto, insieme ad altri codici, compreso l’italiano, il 61,9% della popolazione (contro il 33,9% della media cantonale).
Nella situazione comunicativa al lavoro (o a scuola, secondo la formulazione della domanda relativa nel modulo del Censimento federale), i monolingui dialettofoni corrispondevano al 10,5% della popolazione (4,1% è il dato medio cantonale), mentre il 54,1% della popolazione parlava (anche) il dialetto (24,7% nel Cantone).

La prima menzione documentaria del nome del villaggio risalirebbe all’Ottocento dopo Cristo. Le fonti bibliografiche attribuiscono al toponimo un’origine incerta, ma si è propensi a credere che esso derivi da formazioni come summariu o summus, nel senso di ‘luogo relativo alle cime, alle sommità’ oppure inteso l’insieme di superfici non molto ampie che venivano amministrate insieme, ‘sommmate’.

L'opera di salvaguardia del patrimonio toponomastico della Svizzera italiana continuerà tra l’altro con le imminenti pubblicazioni delle raccolte dedicate a Menzonio, Prato Leventina, Tenero Contra, Brissago, Mezzovico, Coglio, Cagiallo. Questo volume, come tutte le più di cinquanta pubblicazioni dell'Archivio di Stato in questo ambito, è stato interamente finanziato da enti esterni all'amministrazione cantonale: qui in particolare il Comune di Maggia, la «Banca Raiffeisen Vallemaggia», la «Fart SA», la ditta «Fratelli Campana SA» e Marina Berini e Thomas H. Eggenberger di Zurigo

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE