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BERNA - Il Consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri ha inoltrato una mozione al Consiglio federale, chiedendo di favorire, all'atto dell'assegnazione di appalti pubblici, le aziende che assumono residenti.
Il numero dei frontalieri, come ben si sa, ha toccato quota 54mila, spingendo il Consiglio di Stato ticinese a chiedere la clausola di salvaguardia "con l’obiettivo di dare un segnale", aggiunge Quadri, "dal momento che la citata clausola non si applica ai frontalieri". L'esponente leghista si rivolge poi alla Confederazione: "l’ente pubblico, a partire dalla Confederazione, deve cominciare a dare il buon esempio favorendo, nell’aggiudicazione di appalti pubblici, quelle aziende che assumono residenti. Per contro, chi assume frontalieri quando potrebbe assumere residenti va sfavorito".
