Cerca e trova immobili

CARONAUn SÌ risicatissimo per la Grande Lugano

11.03.12 - 14:32
Anche Carona andrà ad unirsi alla Grande Lugano. Per sole 21 schede di differenza
None
Un SÌ risicatissimo per la Grande Lugano
Anche Carona andrà ad unirsi alla Grande Lugano. Per sole 21 schede di differenza

CARONA - Una maggioranza risicatissima spinge Carona tra le braccia di Lugano. Sono infatti solo 21 le schede di differenza tra i fautori dell'aggregazione, che hanno raggiunto il 52,17%, e i contrari, fermi al 47,83%. I voti a favore dell'unione con Lugano sono stati 252, i contrari 231, con una partecipazione di ben l'88,32%.

Molto più bassa la partecipazione nel Comune di Lugano (41,71%), con l'80,78% di voti a favore, e ancora inferiore nei comuni aggregati di recente, Bogno, Cadro, Certara, Cimadera, Sonvico e Valcolla (percuentuali tra il 33,09% di Cimadera e il 44,28% di Valcolla), che hanno votato autonomamente, tutti a favore dell'ingresso di Carona nella Grande Lugano, con percentuali di SÌ superiori all'80%. Solo Cadro ha confermato la sua vena anti-aggregazioni, con una maggioranza di SÌ ferma al 77,62%.

Comunicato del Cantone - Quest’oggi i cittadini di 9 Comuni si sono espressi per l’aggregazione dei Comuni di Lugano e Carona. Il Dipartimento delle istituzioni ha preso atto dell’esito oltremodo positivo della votazione, nei singoli Comuni interessati dal voto consultivo quanto nel complesso del comprensorio. Si sottolinea con piacere il voto positivo, anche se con un vantaggio di soli 21 voti, espresso dalla maggioranza dei cittadini del Comune di Carona, che hanno aderito al progetto sottoposto al giudizio popolare.

Si ricorda come il coinvolgimento dei Comuni di Bogno, Cadro, Certara, Cimadera, Sonvico e Valcolla è stato reso necessario in quanto gli stessi dopo il voto favorevole all’aggregazione con il Comune di Lugano lo scorso 20 novembre, a partire dal 2013 faranno parte del Comune di Lugano.

Il Dipartimento delle istituzioni e il suo Direttore Norman Gobbi plaudono questo passo ulteriore espresso con il voto favorevole dalla maggior parte della popolazione accorsa alle urne. Per il progetto che vedeva confrontati i 9 Comuni, l’approvazione è avvenuta in tutti i Comuni coinvolti con un sostegno della cittadinanza mediamente dell’80.19%.

Il sindaco di Carona, Stefano Bernasconi, dal canto suo non si mostra particolarmente sorpreso dal risultato. "Ormai sapevamo che sarebbe andata così, anzi sono stupito più che altro dall'alto numero di oppositori all'aggregazione. Ora ci attendiamo che Lugano realizzi gli investimenti promessi durante la campagna di votazione."

Le percentuali a favore del progetto di aggregazione sono le seguenti:

Bogno 90.91%

Cadro 77.62%

Carona 52.17%

Certara 88.24%

Cimadera 99.33%

Lugano 80.78%

Sonvico 87.14%

Valcolla 93.51%

Il risultato delle votazioni sarà oggetto di analisi da parte della Sezione degli enti locali e quanto prima il Dipartimento sottoporrà al Consiglio di Stato il rispettivo messaggio per la relativa presentazione al Gran Consiglio, a cui competono le decisioni finali.

Considerato l’esito positivo del progetto in tutti i Comuni, come già deciso anche per Carona, gli attuali organi politici comunali resteranno in carica fino all’aprile 2013, allorquando saranno rinnovati i poteri politici del nuovo Comune della Città di Lugano. 

Comunicato Municipio di Lugano - Nel suo comunicato, il Municipio di Lugano prende atto con grande soddisfazione del risultato positivo del progetto di aggregazione con Carona."Pur rilevato come in questo Comune i SI abbiamo prevalso di misura, con uno scarto di 21 voti, i 252 voti affermativi assicurano al progetto il giusto sostegno della popolazione, indispensabile alla crescita della Nuova Città di Lugano".

Degno di nota il grande appoggio al progetto registrato anche in tutti i Comuni che avevano già votato lo scorso 20 novembre, le ampie percentuali di consenso (80.78% su tutto il comprensorio di Lugano, Cadro, Sonvico, Valcolla, Bogno, Certara, Cimadera) confermano ancora la solidità del progetto aggregativo.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE