BELLINZONA - Alle Officine di Bellinzona arrivano i primi tagli. Sono 16 i lavoratori interinali su un'ottantina che a fine mese dovranno lasciare la tuta in officina.
Ieri nell'incontro con la stampa, il comitato delle Officine e i rappresentanti del Governo hanno spiegato che i rapporti tra i lavoratori delle Officine e le FFS sono tornati ad essere tesi, tanto che il consiglio di Stato ha deciso di rivolgersi a Franz Steinegger, il mediatore della tavola rotonda, per riaprire le trattative.
A Bellinzona il futuro si fa ancora incerto e governo e maestranze chiedono quindi un ritorno al dialogo, mentre le FFS sembra che, invece, non vogliano che il comitato che rappresenta i lavoratori dia la propria voce per quanto riguarda le scelte strategiche e operative dell'azienda.
Come rileva il CdT sul concorso per l'assegnazione del mandato di studio sul Centro di competenze per la mobilità sostenibile alle Officine si è soltanto accennato. Quattro gli studi di consulenza che si sono candidati e nelle prossime settimane il gruppo di lavoro valuterà le loro offerte.