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TICINOIl Ticino non piace più ai tedeschi

21.02.12 - 11:42
Calo anche tra gli svizzeri i cui pernottamenti sono calati, nel 2011, di 43'954 unità
Foto Ti-Press
Il Ticino non piace più ai tedeschi
Calo anche tra gli svizzeri i cui pernottamenti sono calati, nel 2011, di 43'954 unità

BELLINZONA - Secondo i dati forniti dall'Osservatorio del Turismo in Ticino e dall'Ufficio federale di statistica  Il 2011 si è concluso, per il Ticino, con una domanda complessiva di turismo in netto calo rispetto al 2010: le statistiche definitive fornite dall’Ufficio federale di statistica (UST) mostrano che la riduzione dei pernottamenti alberghieri in Ticino è stata del 4.6% (-115'061 unità in un anno) mentre quella degli arrivi del 4.3% (-47'868 unità). Una magrissima consolazione arriva dal dato del mese di dicembre il quale mostra il segno positivo sia per i pernottamenti (+3.9%, 2'581 unità) che per gli arrivi (+2.6%, 896 unità) se confrontati con lo stesso mese del 2010.  

La riduzione della domanda turistica nel 2011 ha interessato le regioni turistiche ticinesi del Lago di Lugano (-3.3%, -30'885 presenze), Lago Maggiore e Valli (-6.2%, -75'888 pernottamenti) e Mendrisiotto (-6.5%, -10'030 pernottamenti); l’unica che ha resistito è stata la Regione di Bellinzona e Alto Ticino che chiude l’anno con un incremento di 1'742 pernottamenti (+1.1%) nonostante il forte calo degli arrivi (4'106 unità in meno pari a -3.6% rispetto al 2010).

Risulta invece capovolta la situazione a dicembre, mese nel quale Bellinzona e Alto Ticino ha sofferto un calo dello 0.5% nei pernottamenti mentre le altre tre regioni hanno registrato valori positivi sia per gli arrivi che per il numero di presenze.

Il 2011 è stato un anno negativo per tutte le categorie alberghiere ad eccezione della categoria “altri” la cui domanda è aumentata del 2.0%: la domanda nei 4 e 5 stelle è diminuita del 5.0% e del 6.0%, rispettivamente; la performance peggiore spetta ai senza stelle il cui calo è quantificato in -30'212 pernottamenti. Il mese di dicembre ha visto un buon aumento per i 3 stelle e per la categoria altri  mentre si è più che dimezzata la domanda nei senza stelle, passata da 2'541 a 1'101 presenze.
Passando al dato per la provenienza dei turisti, si osserva che il calo generalizzato della domanda è ascrivibile quasi interamente ai mercati interno e tedesco: i pernottamenti dei cittadini Svizzeri sono calati, nel 2011, di 43'954 unità (-3.1%) e ben peggiore è la flessione delle presenze di turisti tedeschi i quali hanno fatto registrare 57'850 pernottamenti in meno (-14.2%). Resistono invece gli italiani le cui presenze si sono ridotte di 4'129 unità (-2.2%); per questi ultimi si registra, inoltre, una crescita nel mese di dicembre (+9.6% nei pernottamenti). Sempre relativamente all’ultimo mese dell’anno, i pernottamenti svizzeri sono cresciuti del 2.6% e, nel complesso, quelli dei cittadini stranieri del 5.0%.  

In Svizzera - Malgrado un calo del 2% dei pernottamenti nel 2011 e la persistenza del franco forte, Svizzera Turismo si dice fiduciosa per l'anno in corso. La tendenza continuerà a essere al ribasso - spiega l'ente in una nota - ma le domande provenienti dai mercati emergenti restano elevate, sono stati effettuati importanti investimenti e gli ospiti elvetici continuano a dimostrarsi fedeli nei confronti delle destinazioni svizzere.

Nel 2011 i pernottamenti hanno subito una contrazione di circa il 2% rispetto all'anno precedente, con picchi di -8,5% per quanto riguarda i turisti provenienti dalla zona euro e di -8,3% per gli ospiti britannici. La flessione continuerà, rileva Svizzera Turismo, in particolare nelle zone di montagna. In compenso è in atto un'evoluzione positiva dei pernottamenti di cittadini provenienti dai mercati strategici, come Brasile, Cina, paesi del Golfo, India, Polonia, Russia e Spagna.

Secondo il direttore dell'ente, Jürg Schmid, questa tendenza dimostra che la strategia di diversificazione dei mercati sta portando i suoi frutti. Per continuare nella medesima direzione, Svizzera Turismo ha già aumentato a 13,5 milioni di franchi (+32,4% rispetto al 2011) il suo budget per il marketing destinato ai mercati emergenti.

L'ente creerà nuovi posti di lavoro nella regione Asia-Pacifico, aprirà nuove sedi in Brasile e Polonia e intensificherà la promozione nei paesi nordici. Nell'anno in corso sono inoltre previsti importanti investimenti - pari a circa 1,3 miliardi - nel settore delle costruzioni che dovrebbero migliorare la qualità alberghiera, rileva Schmid.

Svizzera Turismo sottolinea pure il prezioso sostegno fornito dai cittadini elvetici che continuano a scegliere destinazioni svizzere. Nel 2011 essi hanno realizzato il 44,4% dei pernottamenti, un risultato stabile rispetto all'anno precedente. L'importanza del turismo interno per il mercato svizzero viene confermata anche dallo stanziamento di 4,7 milioni di franchi supplementari per la promozione su scala nazionale.

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