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CHIASSOVideosorveglianza, riuscita la raccolta firme. Fonio: "Ma non dite che è propaganda elettorale"

16.01.12 - 16:33
Ottocento le firme di cittadini che chiedono un sistema di videosorveglianza fisso nei punti sensibili della cittadina di confine
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Videosorveglianza, riuscita la raccolta firme. Fonio: "Ma non dite che è propaganda elettorale"
Ottocento le firme di cittadini che chiedono un sistema di videosorveglianza fisso nei punti sensibili della cittadina di confine

CHIASSO - Sono oltre ottocento le firme raccolte. La petizione chiede di creare una rete di videosorveglianza su tutto il territorio cittadino. Questo pomeriggio, alla Cancelleria comunale erano presenti il presidente della sezione PPD Mauro Mapelli e i consiglieri comunali Massimo Cristinelli e Giorgio Fonio.

"La videosorveglianza non può risolvere tutti i problemi legati alla sicurezza, ma..." - Ed è proprio il più giovane tra i tre esponenti del partito a ribadire, ancora una volta, il senso di questa iniziativa: "Sono consapevole del fatto che la  videosorveglianza non potrà mai risolvere tutti i problemi riguardanti la sicurezza, ma di certo aiuterà a migliorare quella percezione di sicurezza soggettiva che a Chiasso sta gradualmente venendo meno".

"Grazie ai cittadini e ai commercianti di Chiasso" - Di firme ne sarebbero bastate circa 650 per la riuscita dell'iniziativa e il traguardo delle 800 è accolto con grande soddisfazione: "Il nostro impegno è stato costante. I commercianti ci hanno dato un aiuto concreto e importante. Non è stato un compito facile. Anche perché abbiamo fatto tutto da soli e abbiamo dovuto superare gli steccati politici esistenti, che ritengo siano d'altri tempi". Fonio per l'occasione vuole ringraziare la popolazione di Chiasso: "Hanno capito la bontà della nostra iniziativa. Anche perche la questione sicurezza non appartiene a nessuno schieramento politico, ma è un valore di tutti. Il cittadino di Chiasso ha dimostrato di averlo a cuore e non si è fermato di fronte all'appartenenza partitica".

"Iniziativa che nasce non soltanto a causa dei richiedenti asilo" - "Iniziativa - aggiunge il vicepresidente del PPD chiassese - che non nasce soltanto sulla base della problematica legata ai problemi d'ordine pubblico originati dai richiedenti l'asilo quali, per esempio, lo spaccio di droga e le molestie nei confronti delle donne. Vorrei ricordare, infatti che gli atti criminali più clamorosi e pericolosi sono stati perpetrati da cittadini provenienti da realtà a noi vicine, come per esempio la rapina alla gioielleria Maiocchi o a quella più recente alla casa di spedizioni in via dei Canova di qualche settimana fa".   

"Non una trovata elettoralistica" -  La consegna delle firme giunge a poco meno di tre mesi dall'appuntamento elettorale, ma Giorgio Fonio vuole sgomberare ogni dubbio a chi potrebbe sospettare che questa sia stata una mossa a scopo elettoralistico: "No, non è così. Qui la propaganda non c'entra nulla. A dire la verità sto ancora valutando la possibilità di candidarmi per il Municipio". Giorgio Fonio getta uno sguardo sulle comunali e non nasconde una certa preoccupazione: "La gente si sta disaffezionando alla politica. E personalmente prima di prendere la decisione di candidarmi per l'esecutivo sto valutando le conseguenze che questo impegno potrebbe comportare per la mia professione di sindacalista e sui miei progetti di metter su famiglia".

"A Chiasso non dimenticare la problematica del lavoro" - Il giovane consigliere comunale, comunque, non vuole lasciare per nulla al mondo la sua attività di consigliere comunale e la sua passione per la politica lo spinge ad adoperarsi per il bene della comunità in cui vive: "I richiedenti l'asilo non sono l'unico problema a Chiasso. E spero vivamente che questo argomento non sia l'unico che verrà affrontato e dibattutto in campagna elettorale. Non dobbiamo dimenticare che il problema per molti chiassesi, che quando si presentano a un colloquio di lavoro si sentono proporre salari in euro, è quello di trovare un posto di lavoro dignitoso. Sono parecchi i giovani che escono dalle commerciali di Chiasso senza neppure la speranza di poter trovare un'occupazione. E penso che i chiassesi, nell'esprimere il loro voto, non debbano dimenticare quella che è da sempre la vocazione sociale di Chiasso. Qui il seggio del PPD in Municipio è in pericolo. E secondo me, al di là di tutto, per la comunità la rielezione di Bianchi è auspicabile, proprio per preservare gli equilibri in Municipio e dare uno sguardo di sviluppo a lungo termine alla città. Sì, perché se è vero che le ditte lombarde che si insediano a Chiasso risultano redditizie in termini di introiti fiscali, non portano nulla a livello di occupazione per i residenti. Stiamo, purtroppo, assistendo a una "lombardizzazione di fare impresa". Arrivano i manager lombardi, aprono la loro attività, ma importano il loro modo di fare impresa". Con questo Fonio intende che le ditte che arrivano dall'Italia, spesso, hanno una mentalità diversa, imponendo salari che i residenti non possono permettersi di accettare e condizioni di lavoro peggiori rispetto a quello che sono gli standard svizzeri. "E con questi presupposti dobbiamo cercare di evitare che ciò accada. Anche perché dobbiamo dare priorità al lavoro e al benessere dei cittadini chiassesi".

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