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Decretato il fallimento dell'azienda. I lavoratori intenzionati a passare la notte nell'azienda
BELLINZONA - I 52 lavoratori dell'impresa di costruzioni Mutti SA di Bellinzona, il cui fallimento è stato decretato oggi dalla Pretura distrettuale, si sono barricati in serata all'interno del magazzino della ditta in segno di protesta per il mancato rispetto delle promesse ripetutamente fatte loro dalla proprietà negli scorsi mesi. L'occupazione, decisa oggi all'unanimità dall'assemblea dei dipendenti, potrebbe proseguire tutta la notte. Insieme ai lavoratori ci sono pure alcuni funzionari del sindacato Unia sono presenti sul posto.
"La comunicazione del fallimento dell'impresa - fa sapere il sindacato UNIA - è giunta in modo del tutto inaspettato per i lavoratori, i quali solo poche settimane fa erano stati rassicurati circa la loro sorte dai famigliari di Giorgio Mutti, titolare della ditta, alle prese con problemi di salute".
I familiari di Mutti avevano informato i lavoratori dell'intenzione di cessare l'attività a fine marzo 2012, ma avevano pure promesso loro piena tutela di tutte le garanzie salariali fino a questa data. "Ora però - continua il sindacato - con la dichiarazione di fallimento della ditta, per 52 dipendenti si prospetta, oltre alla disoccupazione, la perdita di due terzi della tredicesima. Una situazione che i lavoratori vivono come una presa in giro da parte della proprietà (la quale li ha sempre esortati a continuare a lavorare tranquilli) e che non sono disposti a tollerare".
I lavoratori resteranno pertanto barricati nel magazzino fintanto che i responsabili dell'impresa "non s'impegnino a versare l'intero importo della tredicesima che consenta loro perlomeno di trascorrere il Natale con qualche franco in tasca".
Il sindacato Unia, che sta seguendo la vicenda sul posto, attraverso un comunicato stampa invita i signori Mutti a "rispettare gli impegni presi in più occasioni con gli operai, che non meritano di essere chiamati a pagare un prezzo tanto alto".
