CHIASSOAl Centro richiedenti l'asilo è emergenza, ma si risponde con i licenziamenti

CHIASSO - “I Verdi di Chiasso esprimono tutto il loro disappunto per una misura che non solo contribuirà a rendere più critica e difficoltosa la gestione dell'afflusso di richiedenti l'asilo ma che cancellerà sette posti di lavoro a Chiasso. Un comune di frontiera che in questo periodo di crisi già deve fare i conti con la concorrenza di manodopera frontaliera e l’economia piegata dal peso del franco forte". Il comunicato stampa dei Verdi è netto e fa riferimento alle precedenti discussioni in merito alla necessità di rafforzare il centro richiedenti l'asilo.

Lo scorso giugno il Governo federale si era dichiarato favorevole ad alcune misure attuate dal Centro richiedenti l'asilo in collaborazione con le autorità di Chiasso e di alcuni comuni limitrofi, per limitarne l'impatto sulla realtà locale. La stessa consigliera federale Simonetta Sommaruga aveva promesso un occhio di riguardo per la situazione della cittadina. Purtroppo alle parole non sono seguiti i fatti e il malcontento della popolazione non ha cessato di crescere negli ultimi mesi, durante i quali la tensione è sempre stata palpabile. A tutto questo si aggiungono i sette licenziamenti del personale, una decisione criticata dai verdi che si chiedono come sarà possibile continuare a garantire l'impiego di richiedenti l'asilo ad esempio in attività di utilità pubblica, se si riduce il personale attivo nel Centro. Queste attività, che riteniamo siano di prioritaria importanza, devono essere coordinate e per farlo è necessario disporre di un numero adeguato di collaboratori.

"Queste attività volontarie, non dimentichiamolo, vanno a beneficio della cittadina stessa e dei richiedenti l’asilo che possono degnamente occupare il loro tempo. E’ da tempo noto che il Centro richiedenti l'asilo di Chiasso lavora in uno stato di costante emergenza: sovraffollamento, tensioni all’interno delle struttura e con la popolazione locale. I Verdi di Chiasso si augurano che il Governo Federale faccia marcia indietro e proponga misure concrete a sostegno dei collaboratori del Centro. Di questo ne beneficeranno tutti gli attori coinvolti, dai richiedenti l’asilo stessi, ai cittadini di Chiasso, ai collaboratori del centro."