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MENDRISIO - Venerdì 11 novembre si aprirà la Fiera di San Martino con il consueto mercato del bestiame da reddito. Alle ore 11:11, la Gioventù Rurale del Mendrisiotto offrirà un aperitivo a tutti i presenti per festeggiare i 30 anni dalla ricostituzione del gruppo.
Dopo un lungo periodo di inattività, nel 1981 il gruppo regionale della Gioventù Rurale viene infatti rifondato. Uno dei principali obiettivi diventa da subito l’animazione della Fiera di San Martino che aveva conosciuto in quegli anni un rapido declino e che, a causa del mancato interesse da parte della popolazione, rischiava di cadere definitivamente in oblio. Alla fine degli anni settanta i prati di San Martino erano popolati da poche bancarelle e le catene che in passato accoglievano il numeroso bestiame erano rimaste quasi vuote.
Grazie all'impegno della Gioventù rurale la fiera è cresciuta rapidamente ed è stata riscoperta anche al di fuori del Mendrisiotto. Negli anni Novanta la superficie a disposizione della fiera è stata ampliata con la costruzione, prima provvisoria e poi definitiva, di un ponte sul riale Morè. Oggi i terreni sono interamente occupati e la fiera gode di un ottimo successo. Malgrado ciò l’impegno della Gioventù Rurale del Mendrisiotto continua e si concentra da alcuni anni sul mantenimento dello spirito originario della Fiera di San Martino. Secondo i giovani agricoltori il settore primario deve continuare ad essere al centro della festa. I giorni di San Martino sono un momento privilegiato che deve permettere di avvicinare la popolazione delle città al mondo agricolo locale.
Proprio per questa ragione venerdì sarà proposta, in collaborazione con l’Unione Contadini Ticinese, una ricca animazione indirizzata ai bambini delle scuole elementari del Cantone e basata sul programma “scuola in fattoria”. I bambini avranno l’opportunità di confrontarsi in modo giocoso con alcuni temi del settore, avvicinandosi così ad una realtà che si è viepiù allontanata dal loro vissuto quotidiano. La Gioventù Rurale offre a tutte le classi iscritte il pranzo a base di polenta e latte.
La sera dello stesso giorno (dalle 16:30 alle 21:00) sarà riproposto il salone del vino. Alla degustazione dei vini ticinesi sarà affiancata la possibilità di consumare un aperitivo a base di prodotti locali offerto dalla Lati. Gli interessati godranno così di un momento privilegiato per stare assieme e per gustare gli ottimi vini che nascono dai vigenti delle nostre regioni. Sabato 12 novembre l’appuntamento sarà con l’esposizione della razza bruna, promossa dal gruppo di allevatori Top Ticino, e che permetterà ancora una volta di portare a Mendrisio le migliori bovine presenti sul territorio cantonale.
Domenica 13, giornata conclusiva della Fiera, sarà proposta un’animazione per grandi e piccini organizzata dall’Unione Contadini Ticinese e un’esposizione di trattori d’epoca con gli Amici delle Vecchie Macchine Agricole. Da venerdì 11 a domenica 13 Agrifutura darà una dimostrazione di mazza nostrana. Sarà l’occasione per gettare uno sguardo dietro le quinte delle molte macellerie che preparano ottimi salumi seguendo ancora le tradizioni locali. La stessa associazione ripropone anche la Riffa del Contadino, che negli scorsi anni ha permesso di distribuire molti prodotti locali a chi è stato scelto dalla sorte.
