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LUGANO - Durante il dibattito nell’ultimo Consiglio Comunale sulla variante dei beni culturali è stata votata la risoluzione che include Villa Favorita nei beni da tutelare, ed inoltre negli emendamenti è stato espressamente formulato un invito al Municipio al fine di riaprire un dialogo con il Cantone e anche con i proprietari del comparto al fine di rilanciare nuove idee per salvaguardare questo bene primario per la nostra regione.
In particolare al capitolo 9 il rapporto commissionale, votato da tutti i consiglieri comunali presenti, riportava per quanto concerne Villa Favorita, quanto segue:
Da informazioni raccolte dal consigliere comunale Giovanni Bolzani sembra che il Municipio di Lugano abbia recentemente approvato con una procedura di notifica una richiesta di copertura del tetto degli spazi dedicati alla Pinacoteca, che si trova proprio sotto le costruende abitazioni soprastanti, con un manto erboso verde.
La richiesta di modifica del tetto è dovuta apparentemente ad infiltrazioni d’acqua, che potrebbero comunque essere risolte attraverso un opera di manutenzione ordinaria.
Il tetto della Pinacoteca é in vetrocemento ed era stato concepito con un sistema di illuminazione naturale indiretta che permetteva la gestione di una luce ottimale per l’ ammirazione delle opere esposte.
Alla luce di quanto sopra il consigliere chiede se corrisponde al vero che il Municipio ha autorizzato la modifica del tetto della Pinacoteca di Villa Favorita, e come mai una modifica così sostanziale viene approvata sulla base di una semplice notifica. Balzani inoltre chiede se pur sapendo che il comparto ed in particolare l’oggetto è parte di un bene da tutelare, di cui è in corso una procedura di variante di PR, il Municipio ha potuto procedere in tal senso suggerendo che 'art.65 della LALPT afferma che, quando una domanda di costruzione é in contrasto con uno studio pianificatorio, il Municipio deve sospendere la domanda per un massimo di 2 anni.
