Cerca e trova immobili

BIASCAAvvelenatore di cani, un serial killer dal 2005?

15.09.11 - 09:20
None
Avvelenatore di cani, un serial killer dal 2005?

BIASCA  - La Protezione animali di Bellinzona inoltrerà a giorni una denuncia penale contro ignoti per l’avvelenamento mortale di cani, registrati a Biasca ma anche  per quelli messi in pericolo la vita altrui usando il cianuro. Intanto, la Spab ha anche assicurato una taglia da mille franchi per chi denuncia.  

Dopo che in data 05 settembre 2011, il Procuratore Pubblico, Valentina Tuoni, ha emesso un decreto di sospensione in merito alla denuncia per violazione della Legge federale sulla protezione degli animali, inoltrata dal proprietario di uno dei cani avvelenati a Biasca lo scorso 10 e 20 luglio, vi è un senso d’impotenza fra i molti proprietari della regione che temono per i loro amici a quattro zampe.

La polizia finora non è riuscita a trovare il colpevole e si teme che questa persona  possa continuare nel suo operato.

Non è dato sapere se si tratta sempre dello stesso soggetto, sta di fatto  che secondo la Spa di Bellinzona gli avvelenamenti si susseguono dal 2005 con i primi casi. Il 15  luglio 2007, sono stati avvelenati tre Border collie, morti in pochi minuti. Sul posto erano intervenuti il presidente della Spab, Besomi,  e un veterinario. Quest’ultimo aveva espresso il dubbio parlando per la prima volta di cianuro, con considerazioni mediche che però non erano state confermate da un’autopsia che non era stata fatta.

“Quella denuncia è ancora sospesa in quanto la polizia non aveva scoperto il colpevole.
Ora ci risiamo – spiega proprio Besomi - con avvelenamenti per i quali la Spab sta ricostruendo l’accaduto e che sarebbero avvenuti in data 10, 18 , 20  e 21 luglio 2011. In uno degli ultimi casi è intervenuto un altro veterinario che ha consegnato alla polizia un boccone contenente la fiala di veleno”.

Il prodotto utilizzato, ma impossibile da trovare in Svizzera, era usato da alcuni cacciatori, con permesso speciale, per la caccia a quelli che erroneamente erano definiti animali nocivi. La polizia sta indagando ma ha bisogno d’aiuto. Ecco perché la Protezione animali di Bellinzona ha deciso ieri sera di porre la taglia citata, una ricompensa per coloro che forniranno indicazioni utili a risolvere questa  situazione che arrischia di trasformarsi in tragedia. Chi volesse aumentare la taglia, può effettuare un versamento sul conto 65-5760-9 della Protezione animali di Bellinzona con la scritta: “per i cani di Biasca".
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE