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TICINOGli alloggi aumentano? Gli affitti di più

12.09.11 - 12:24
L'Associazione Svizzera Inquilini commenta la statistica sugli appartamenti sfitti. Carobbio: "Il Ticino segua l'esempio di Zugo"
archivio Ti-Press
Gli alloggi aumentano? Gli affitti di più
L'Associazione Svizzera Inquilini commenta la statistica sugli appartamenti sfitti. Carobbio: "Il Ticino segua l'esempio di Zugo"

LUGANO - L'Ufficio federale di statistica comunica che sono aumentati in Svizzera gli alloggi disponibili, passati dallo 0,92% allo 0,94% in un anno. Un aumento molto moderato che si ritrova anche in Ticino, dove il tasso di abitazioni vuote è salito dallo 0,68% allo 0,77% (1'680 abitazioni vuote).

Il record negativo è sempre detenuto dal canton Ginevra, dove solo lo 0,25% degli appartamenti è da affittare. Nel canton Zurigo gli alloggi sfitti sono lo 0,65%, percentuale che in città scende ad un misero 0,06%: praticamente impossibile trovare casa in riva alla Limmat.

Situazione critica - "Quando la quota di appartamenti sfitti scende sotto l'1% si parla di situazione critica e, malgrado il leggero aumento, si registra ancora una grave penuria di alloggi, soprattutto di quelli a pigione moderata" sostiene Marina Carobbio-Guscetti, presidente dell'Associazione Svizzera Inquilini.

Associazione che oggi prende posizione tramite un comunicato stampa, in cui denuncia le difficoltà incontrate dai ceti medio-bassi nel trovare un appartamento e propone dei correttivi per invertire la tendenza.

Favorire le cooperative - Tra le misure proposte, un sostegno finanziario alle cooperative che costruiscono alloggi a buon mercato, un diritto di superficie per le stesse cooperative in modo che possano acquistare dei terreni malgrado il loro prezzo in crescita, uno sforzo da parte dei Comuni nella costruzione di abitazioni, delle misure di pianificazione del territorio a favore delle preservazione e della promozione degli appartamenti a prezzi abbordabili. In certi cantoni sarebbe inoltre necessario creare una base legale per permettere di riservare certe zone agli alloggi "popolari".

Prezzi alle stelle - Infatti la conseguenza di questa penuria è che i pochi appartamenti disponibili vedono il loro prezzo salire a dismisura, e questo malgrado il calo dei tassi di interesse, che avrebbe dovuto tradursi in una diminuzione degli affitti.

"C'è fermento edilizio, ma a favore di appartamenti di lusso, molto cari, che vanno a scapito degli appartamenti accessibili alla maggioranza della popolazione" prosegue Carobbio-Guscetti "Abbiamo un certo tipo di immigrazione, in particolare nei grossi centri, legata al settore finanziario, che può permettersi beni di lusso. Inoltre ci sono le residenze secondarie che fanno crescere il livello degli affitti, per esempio intorno a Lugano o Locarno."

Cosa si sta facendo concretamente in Ticino per ovviare a questa situazione?

"In Ticino ben poco, non ci sono zone riservate agli alloggi a pigione moderata. C'è però un esempio virtuoso che proviene da un altro cantone duramente confrontato al fenomeno, il canton Zugo, dove il Governo ha emanato delle norme per consentire la costruzione di alloggi popolari. Sarebbe un modello da imitare."

Spesso gli appartamenti vengono rinnovati e poi riaffittati a cifre molto più elevate.

"Sotto questo aspetto bisogna evitare che i costi di adattamento agli standard energetici vengano ribaltati sugli affitti. L'affitto, con la cassa malati, è la maggiore voce di spesa nei bilanci delle famiglie. Soprattutto in questo periodo di difficoltà economiche, bisogna evitare che questa corsa al rialzo assuma dimensioni ancora maggiori."

A.S.

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