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TICINO"All'inizio è stato difficile ma i ticinesi sono aperti"

08.09.11 - 11:31
Ragazza alla pari racconta...
Foto Ti-Press
"All'inizio è stato difficile ma i ticinesi sono aperti"
Ragazza alla pari racconta...

LUGANO - In Ticino ogni anno arrivano dalle 50 alle 100 ragazze alla pari che hanno terminato in giugno/luglio l’obbligo scolastico, provenienti dalla Svizzera interna. Ci sono delle agenzie di collocamento, a cui si rivolgono le famiglie ticinesi in cerca di ragazze per l’aiuto domestico e la cura dei bambini, e le stesse agenzie  presenti ogni cantone hanno un ufficio di collocamento dove le ragazze si propongono.
Francesca Machado animatrice del centro La Zattera di Muralto che riapre proprio oggi, ci spiega che generalmente si tratta di ragazze che terminata la scuola dell’obbligo, devono fare pratica con bambini per poter poi diplomarsi come “Kleinkindererzieherin” e cioè educatrici in asili nido oppure non hanno trovato un posto di apprendistato. “Imparare una lingua e fare un’esperienza simile, che implica molta responsabilità, permette alle giovani di trovare facilmente un posto di lavoro per svolgere l’apprendistato.”

Ma come si trovano le ragazze che scelgono il Ticino. “Le nuove aupair all’inizio si sentono spaesate, senza amiche o amici con cui passare qualche momento della giornata assieme. Sono in una famiglia e non frequentano fino ad ottobre i corsi di italiano. Si può immaginare cosa prova un adolescente senza un suo pari  per poter condividere e confidare le nuove esperienze, le proprie paure, i propri segreti. Il centro La Zattera è qui ad accoglierle e loro ci vengono alla ricerca di un'altra ragazza che sta facendo la stessa esperienza. Al centro La Zattera ci ritornano perché si sono trovate bene.”  Francesca inoltre ci dice  che “alcune poi soffrono di nostalgia soprattutto i primi mesi. Non è certo facile a 15 anni vivere in una casa nuova con persone che alcune settimane prima non conoscevi nemmeno, accudire dei bambini piccoli, passare l’aspirapolvere in casa, pulire il bagno, aiutare il piccolino a mangiare. Le signore chi con pazienza e chi meno insegnano alle giovani cosa fare e come farlo al meglio”.
Da parte dei ticinesi di solito c’è molta accoglienza, pazienza perché poi le ragazze si rivelano un grande aiuto per la famiglia che le ospita. Abbiamo parlato con una ragazza della Svizzera interna, Martina, che ha avuto due esperienze simili, in Ticino e in Canada ed è tornata in Ticino per il suo apprendistato.

Perché hai scelto l’esperienza aupair e perché il Ticino?
Ho deciso di fare la ragazza alla pari perché dopo la scuola media ho avuto un operazione e quindi non avrei potuto iniziare a lavorare subito.  Per riempire lo spazio da gennaio ad agosto, per poi iniziare un apprendistato, ho colto l'opportunità di andare via e di imparare una nuova lingua e di fare una nuova esperienza. In teoria mi ero messa in testa di andare a imparare l'inglese, ma visto che avevo solo 16 anni non c'erano le possibilità. Allora mia mamma mi ha proposto di contattare l'organizzazione ProFilia che fa da mediatore tra famiglie e ragazze per imparare il francese o l'italiano in Svizzera. A me a quel momento il francese non piaceva per niente, allora ho deciso di cercare una famiglia in Ticino, pur sapendo di non parlare nemmeno una parola d'italiano.

Le tue difficoltà all’inizio erano legate alla nostalgia di casa?
A dire il vero, la nostalgia vera di casa l'ho conosciuta solamente nel 2008 quando sono andata a fare la mia esperienza in Canada. In Ticino non mi è mai successo, mi trovavo talmente bene con le persone, con i paesaggi. Difficoltà ad abituarmi ai ticinesi non ne ho avute. Un ostacolo chiaramente era la lingua all'inizio, non capivo cosa mi dicevano ed era difficile farmi capire. Mi ricordo che ogni tanto andavo su in camera a prendere il dizionario per sapere cosa mi avevano chiesto o di cosa stavano parlando.

E la lingua?
Nei primi 2 mesi ho parlato pochissimo ma dopo 6 mesi di ragazza alla pari direi che lo sapevo già abbastanza bene, visto che ho molta facilità ad imparare le lingue. Dopo il mio periodo di aupair ho subito iniziato un apprendistato di commercio in Ticino. E sono rimasta in Ticino fino ad ora! Per il cibo non c'erano problemi, mi piace di tutto e non ho visto tante differenze dalla cucina della Svizzera interna. Per la meteo l'inverno è più "caldo" e anche dopo, era sempre un po’ più bello che di là del Gottardo.

Quali erano le tue mansioni?
Sono stata in due famiglie in Ticino. Nella prima famiglia aiutavo a preparare le bambine per la scuola al mattino e facevamo la colazione assieme. Poi ero a casa da sola fino a mezzogiorno e pulivo un po’ la casa. Quando tornavano a casa dalla scuola in pomeriggio gli aiutavo a fare i compiti e giocavamo. Nella seconda famiglia invece mi occupavo tutto il giorno della bambina di un anno e mezzo. Andavamo a fare le passeggiate, al parco giochi, ecc. e aiutavo a tenere in ordine l'appartamento. Ogni 2 settimane tornavo a casa il fine settimana.

Quali differenze hai trovato tra l’esperienza in Ticino e quella in Canada?
La differenza tra le mie 2 esperienze è che in Ticino in tanti posti capiscono anche il tedesco. Quindi potevo esprimermi anche in tedesco e mi capivano. In Canada invece si parla inglese e basta. Poi in Ticino che in caso estremo potevo prendere il treno e in 4 ore ero a casa mia. Il Canada è molto più lontano e non potevo tornare certo tornare facilmente . Tutta la cultura è diversa, all'inizio mi sentivo tanto sola, nonostante mi trovassi in una famiglia grande (con 4 figli). Non conoscevo le strade, ogni volta che uscivo di casa rischiavo di perdermi perché le case a me sembravano tutte uguali. Invece in Ticino la mentalità la trovavo quasi come in Svizzera interna, anche se secondo me i ticinesi sono più aperti.

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