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LOCARNOLacrime per Amarcord. Solari risponde alle polemiche: "Vi ricordate quando non si voleva Piazza Grande?"

03.08.11 - 10:28
E ad Armando Dadò che non vuole il premio ad Abel Ferrarra dice: "Il Festival di Locarno ha bisogno di scelte coraggiose a cui non si può rinunciare solamente perché a qualcuno non piace qualche scena di un film"
Keystone
Lacrime per Amarcord. Solari risponde alle polemiche: "Vi ricordate quando non si voleva Piazza Grande?"
E ad Armando Dadò che non vuole il premio ad Abel Ferrarra dice: "Il Festival di Locarno ha bisogno di scelte coraggiose a cui non si può rinunciare solamente perché a qualcuno non piace qualche scena di un film"

LOCARNO - Grande successo anche per la seconda serata del di Prefestival. La piazza era gremita, e trovare un posto seduti non era un'impresa facile, persino Marco Solari ne è rimasto piacevolmente stupito. Nel suo discorso iniziale, Solari ha ricordato un anniversario molto importante per il Festival di Locarno: sono esattamente quarant'anni che esiste la "sala" sulla piazza Grande. Quando nel '71 il festival era in un periodo di crisi gli organizzatori pensarono di aprirsi al grande pubblico locarnese e non solo, così decisero che non c'era posto migliore di piazza Grande.

Un progetto - ha ricordato Solari - contro il quale non mancarono le polemiche della popolazione contraria al nuovo progetto. Fortunatamente l'idea vinse sulle polemiche e oggi possiamo godere tutti quanti di una delle sale più belle e suggestive del mondo. "Questa vecchia storia - ha sottolineato Solari - dimostra che a volte quelle idee coraggiose che paiono un po' pazze alla fine diventano meravigliose normalità, come d'altronde è oggi piazza Grande".

Solari ha colto anche l'occasione per lanciare una frecciatina ad Armando Dadò, affermando che un evento come il Festival di Locarno ha bisogno di scelte coraggiose a cui non si può rinunciare solamente perché "a qualcuno non piace qualche scena di un film".

Dopo le considerazioni del direttore artistico Olivier Père su Amarcord di Federico Fellini, che ha definito come uno dei film più belli della storia del cinema, ha presentato l'ospite d'onore Magali Noël. La "Gradisca", ormai ottantenne ma sempre bellissima, faticosamente ha salito le scale del palco e con voce tremante e commossa ha salutato il grande pubblico, e colto l'occasione di ricordare alcuni momenti di vita con Federico, come teneramente ancora lo chiama. Un momento struggente che ha emozionato la platea, poi Père le ricorda di aver fatto una promessa: cantare Amarcord. La platea ammutolisce e lei intona quella canzone stupenda che nel film è musicata da Nino Rota, ed ad ogni strofa il suo volto sul grande schemo alle sue spalle sembrava ringiovanire. Alla fine Magali Noël alza gli occhi lucidi al cielo e con un filo di voce: "Ciao Federico sei sempre con noi".

Momenti magici e commuoventi che hanno preceduto l'inizio di Amarcord, un film che nella sua intimità ha la malinconia dei ricordi, ma che nei suoi personaggi caricaturali è quasi comico.

 

 

 

 

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